Il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio: 'Se saremo uniti e determinati, anche quest'anno potremo raggiungere i nostri obiettivi'
29 Settembre 2013 | di Renza Bertuzzi
1) Coordinatore, che significato ha questa giornata di assemblee contemporanee in tutta Italia che la Gilda rinnova da qualche anno?
Discutere gli stessi argomenti e portare le medesime informazioni a migliaia di docenti contemporaneamente è un atto politico che fornisce una dimensione politica importante alla nostra associazione. Si trasforma anche in una grande occasione di comunicazione esterna verso i cittadini, i quali, mediante i comunicati alla stampa locale, vengono informati del nostro stato di profondo disagio, economico e professionale. Il blocco dei contratti, e quello degli scatti, spingono gradualmente gli insegnanti in una condizione di miseria, e a questo si aggiungono le condizioni di lavoro sempre più gravose. Abbiamo bisogno di reagire e, in fondo, queste assemblee sono anche una forma di protesta sindacale.
2) Il Governo ha appena emesso un DDL sulla scuola su cui diversi sindacati hanno espresso giudizi molti positivi. La Gilda condivide?
Il Decreto Legge varato dal Governo ha un solo aspetto positivo importante che è quello di rimettere in moto la stabilizzazione dei precari: tra piano triennale di assunzioni e consolidamento dei posti di sostegno si tratta di circa novantamila posti e, di questi tempi, non è poco, anche se ci sarebbe piaciuto veder risolto interamente il grave problema del precariato. Vi sono poi piccoli provvedimenti, come l'ingresso nei musei, di valore appena simbolico, ma vi sono anche provvedimenti oscuri ed altri negativi: è inaccettabile l'articolo che si riferisce all'INVALSI, laddove si adotta la logica di punire le scuole che ottengono cattivi risultati costringendo i docenti all'aggiornamento obbligatorio. E' un'incursione, in pieno stile brunettiano, sul contratto di lavoro che trasforma un diritto, quello alla formazione, in un obbligo. E' un'offesa all'intelligenza e alla professionalità degli insegnanti, è un segnale infine di pericolo nella gestione di questo Invalsi che si profila come una sorta di grande fratello.
3) Qualcuno ha notato un silenzio inaspettato dei sindacati sul punto del Decreto che inserisce l' orientamento nelle attività funzionali e lo ha attributo ad una concessione al Governo. E' così?
La parte del Decreto che parla dell'orientamento non introduce grosse novità, sono anni che nelle scuole superiori i docenti lavorano sull'orientamento, esattamente come nel primo grado si lavora sulla continuità. Questo passaggio del decreto è comunque scritto in modo ambiguo ed opereremo, in sede di conversione in legge, perchè sia corretto, rispettando le competenze del contratto
4) La categoria chiede azioni incisive ed efficaci. Cosa risponde la Gilda? Quali sono in scala gli obiettivi a cui punta nell' immediato?
In modo realistico dobbiamo profondere le nostre energie innanzi tutto sul recupero dello scatto 2012, obiettivo che riguarda tutti gli insegnanti; batterci per la riapertura a breve termine dei contratti ed intervenire per emendare in Parlamento il decreto legge. L'anno scorso abbiamo conseguito gli obiettivi che ci eravamo proposti, lo voglio ricordare, e cioè il recupero dello scatto 2011 e il blocco dell' aumento dell' orario di lavoro dei docenti. Se saremo uniti e determinati, anche quest'anno potremo raggiungere i nostri obiettivi.
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