23 ottobre 2019: il grido di orgoglio dei docenti
29 Ottobre 2019 | di Ester Trevisan
Il 23 ottobre si sono svolte in contemporanea in tutte le città italiane, dai grandi ai piccoli centri, le assemblee, indette dalla Gilda degli Insegnanti, con l’odine del giorno, perentorio e deciso: Basta burocrazia! Ridateci il tempo per studiare e il piacere di insegnare.
Assemblee folte di docenti per ragionare insieme con i relatori sulla deriva della scuola e sulla funzione dei docenti. Imprigionati in un panottico quotidiano (oltre che digitale), obbligati a pratiche burocratiche vessatorie e inutili, ai docenti è stato sottratto il tempo principale per la loro funzione cheè quello riservato allo studio. Se un insegnante non studia, cosa potrà trasmettere ai propri studenti? Quale piacere potrà conservare del proprio compito? Sappiamo che questa situazione non è casuale: da tempo è stata sottratta alla scuola la sua funzione istituzionale di trasmettere cultura, da tempo si lavora per trasformare la scuola in un luogo di intrattenimento.
Da tempo la Gilda degli Insegnanti si batte contro questa rovina e continua a farlo: i docenti, accorsi numerosi questo 23 ottobre, hanno raccolto e condiviso il grido di orgoglio.
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