20 Febbraio 2012 | di Redazione
Nell'ultimo incontro, tutte le OO.SS., nel loro complesso, hanno ribadito la netta opposizione alla reiterazione del progetto Valorizza sia perchè fondato su presupposti non accettabili (reputazione professionale) che rischiano di essere ingestibili nelle singole scuole, sia perchè potrebbe avere riflessi importanti sul piano contrattuale. È stata invece confermata la disponibilità a verificare ciò che di positivo il progetto Vales presenta (valutazione delle istituzioni scolastiche con il fine essenziale di dare loro gli strumenti per il miglioramento dell'offerta formativa evitando inopportune e improprie graduatorie tra scuole).
Sulla questione del merito e della carriera dei docenti le OO.SS. hanno ribadito la loro disponibilità ad una ampia discussione ed analisi dei modelli e delle proposte che sinora sono state costruiti sul tema. In particolare si è fatto esplicito riferimento ad alcuni documenti che avevano trovato ampia convergenza su tali problematiche (Intesa per un'azione pubblica a sostegno della conoscenza del 6 aprile 2007).
La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti ha posto l'accento su alcuni problemi di fondo:
- è difficile parlare serenamente di tali questioni di fronte sia alla irrisolta questione del riconoscimento dei gradoni, che è ancora oggetto di confusi provvedimenti da parte del governo, sia agli effetti perversi della riforma pensionistica che innalza fortemente i limiti di anzianità per i docenti;
- è in ogni caso necessario reintrodurre dal prossimo contratto il riconoscimento dell'anzianità di servizio come elemento essenziale e nettamente prevalente per la valorizzazione della professione docente;
- è opportuno affrontare in termini non ideologici il problema della carriera dei docenti, con particolare riferimento ai docenti più giovani: infatti, la questione meritocratica appare complessa per tutti quei docenti che hanno ormai oltre 25 anni di servizio e che giustamente rifiutano di essere inseriti in procedure di merito poichè hanno già dimostrato in tutta la vera carriera di essere validi docenti;
- è da rifiutare, in ogni caso, qualsiasi valutazione del merito fondata su attestati cartacei (master, lauree telematiche, corsi di formazione fasulli o inutili, ecc.). Si invita il MIUR e il governo a fare chiarezza su tale problema che è diventato fonte di speculazione da parte di agenzie formative di dubbia serietà;
- per affrontare il tema della cosiddetta carriera, che per Gilda degli Insegnanti non deve e non può essere funzionale alla creazione di figure o funzioni gerarchiche nella scuola, è opportuno che il dibattito non si risolva con la solita fretta e che vengano considerati tempi medi-lunghi per consentire il coinvolgimento di tutta la categoria.
Roma, 2 febbraio 2012
Gilda degli insegnanti
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