IN QUESTO NUMERO
Numero 1 - Gennaio 2023

SOMMARIO

di Renza Bertuzzi

LA SCUOLA (E LA SOCIETÀ) SOTTO ASSEDIO

CHIUSO UN CONTRATTO, SI APRA RAPIDAMENTE IL PROSSIMO

di Rino Di Meglio

Sbloccata la parte economica del contratto 2019-2021, restano aperte diverse questioni per le quali la Gilda continuerà a battersi: esigenza di recuperare l’ aumento dell’inflazione e la parte normativa con un corredo di problemi aperti.

L’ISTRUZIONE AL TEMPO DEL GOVERNO MELONI: PIÙ SELEZIONE MERITOCRATICA, MENO LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO

di Francesco Pallante

Dimenticato il principio di uguaglianza - art.3 della Costituzione; affermata la visione della scuola come servente le esigenze economiche delle imprese; lesa la libertà d’ insegnamento: segnati così i confini del campo ideologico in cui si vorrebbe rinchiudere la scuola.

ISTRUZIONI PER IL MERITO

di Giuseppe Candido

Con il governo Meloni alcuni ministeri hanno cambiato nome. E il ministero dell’istruzione (che già aveva perso nella denominazione l’aggettivo “Pubblica”) ha assunto la nuova e altisonante denominazione di “ministero dell’istruzione e del merito”. Era necessario fare questa modifica? Se ne sentiva il bisogno? Su questo argomento in questi pochi mesi si sono spesi fiumi di parole, a favore e contro.

MERITO, MA QUANTO CI COSTI?!

di Gianluigi Dotti

Si dovranno cestinare documenti ufficiali, pergamene dei diplomi, cartelle, carte e cancellerie ministeriale.

IL VECCHIO CHE AVANZA IL DOGMA BIPARTISAN DELLA SCUOLA AZIENDA

di Gianfranco Meloni

Se una valutazione critica fosse seriamente condotta, il conseguente piano di miglioramento dovrebbe prendere atto delle criticità esistenti e sperimentare misure che restituiscano allo Stato il suo compito di regia sull’istruzione, a partire dai suddetti aspetti di formazione, reclutamento e amministrazione.

UNA STORIA SENZA STORIOGRAFIA, NELLA VANA RICERCA DI UN’IMPOSSIBILE NEUTRALITÀ

di Giovanni Carosotti

Quale “libertà d’insegnamento”, se il MIUR può legittimamente produrre documenti propri in cui fornisce indicazioni (Linee guida) su come organizzare “Unità didattiche” su specifici argomenti relativi alle diverse discipline?

AUTONOMIA DIFFERENZIATA: CI RISIAMO!

di Gianluigi Dotti

Bozza Calderoli per l’ Autonomia differenziata

SALVIAMO IL SISTEMA UNITARIO PUBBLICO DI ISTRUZIONE

di Ester Trevisan

“L’istruzione è un pilastro dell’unità di questo Paese e non può essere demandata in modo semplicistico Ci auguriamo che questa proposta di legge vada in porto e costringa a una discussione l’intero arco parlamentare che compone l’assemblea di Montecitorio”. Rino Di Meglio

1947: SI PROMETTE, INVANO, LA DIGNITÀ PER LA SCUOLA. IERI E OGGI

di Piero Morpurgo

Come iniziò la fine delle illusioni anche grazie a un linguaggio ministeriale incomprensibile. Il contrario di quel che aveva sognato Calamandrei: evitare il “suono falso” delle leggi

IL TEMPO STRINGE: OCCORRE IL PATTO DI SOLIDARIETÀ CLIMATICA

di Renza Bertuzzi

Perché l’energia possa diventare un bene comune bisogna anzitutto evitare il nucleare e portare a compimento la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, in particolare all’energia elettrica fornita dal fotovoltaico. La transizione energetica e, più in generale, quella ecologica, richiedono una profonda transizione culturale di cui la scuola deve farsi carico proprio per creare una cittadinanza consapevole Si tratta di far capire, almeno ai giovani, come è fatto e come funziona il mondo, quali sono i principali problemi e quale deve essere il compito di ogni cittadino nell’epoca della globalizzazione.

L’AUTONOMIA SCOLASTICA E L’ESPERIENZA DEL GOVERNATORE DELLA FLORIDA RONALD DESANTIS

di Mario Pomini

Bocciature dei libri di testo, censure sul piano didattico. L’atteggiamento di DeSantis può presagire quello che potrebbe accadere anche nel nostro ordinamento con l’autonomia scolastica differenziata.

I VERI EROI SONO I PROFESSORI DI GINNASTICA

di Fabrizio Tonello

Fiumi di inchiostro sono stati usati per cercare di capire come sia possibile che un paese normale proibisca ai ventenni di farsi una birra ma permetta ai diciottenni di comprare un Kalashnikov.

IL MERITO DAI SOLDI

di Marco Morini

Le diseguaglianze cominciano a scuola, insomma, e le conseguenze di queste disparità si allargano e cristallizzano nel tempo, producendo conseguenze sociali di lungo periodo. Chi ha la fortuna di nascere in famiglie abbienti, non solo eredita soldi e proprietà, ma anche uno status sociale che lo agevola sin dalla più tenera età, garantendogli poi adeguate opportunità lavorative spesso trovate attraverso contatti familiari informali.

RITORNIAMO AI FONDAMENTALI

di Alberto Dainese

Proposte da condividere con gli insegnanti di ogni ordine di scuola

COMENIO E MARITAIN SECONDO ROBERTO ROSSELLINI: UNA PROPOSTA DIDATTICA ANCORA ATTUALE

di Massimo Mirra

Il regista romano è stato capace di utilizzare, a menadito, i variegati linguaggi del suo tempo, come il cinema e la televisione nella misura in cui la sua articolata ed innovativa proposta dal profilo didattico, nonché pedagogico,è riuscita ad assumere il suo definitivo compimento nel predisporre una Enciclopedia audiovisiva della storia e del sapere umano inerente all’ineludibile ritrovamento dell’uomo a tutto tondo.

VIAGGI & CULTURA

di Massimo Quintiliani

ELBA, PATRIMONIO UNESCO, BELLEZZE E STORIA

LE ILLUSIONI PERDUTE

di Sergio Torcinovich

Che sia da restituire o, meglio, fornire di dignità al lavoro dell’insegnare è fuor di dubbio: in Italia.

TANTI VALIDI MOTIVI PER FIRMARE LA PROPOSTA DE LEGGE COSTITUZIONALE

di Redazione

possono ignorare che senza l’Unità nazionale,senza il potenziale economico e umanodi tutte le regioni messe assieme (nessunaesclusa!) l’integrazione del Paese all’Europaresterebbe monca

INSERTO - IL SISTEMA ITALIANO RENDE MOTIVATI GLI INSEGNANTI?

di Antonio Massariolo

Inchiesta sui modi di accesso alla professione di insegnante, sulla formazione iniziale, sull’impiego dei supplenti nei Paesi europei.

Numero 1 - Gennaio 2023
PROFESSIONE DOCENTE
Reg. Tribunale di Roma n. 257/90 del 24/04/1990

Direttore Responsabile
Franco ROSSO

Responsabile di Redazione
Renza Bertuzzi

Vice caporedattore
Gianluigi DOTTI

Comitato di Redazione
Giuseppe CANDIDO, Gianfranco MELONI, Piero MORPURGO, Massimo QUINTILIANI, Ester TREVISAN

Hanno collaborato a questo numero
Rino Di Meglio, Alberto Dainese, Giovanni Carosotti, Francesco Pallante, Mario Pomini, Massimo Mirra, Fabrizio Tonello, Sergio Torcinovich

Chiuso in redazione il 12/12/2022 Stampa Romana Editrice - 069570199