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Numero 6 - Giugno 2013
Numero 6 Giugno 2013

Giudicate voi!


29 Maggio 2013 | di Redazione

Giudicate voi!
Tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio, molti insegnanti hanno ricevuto, con una ''emissione straordinaria di aprile'', somme che hanno raggiunto anche i 4000 euro. Alcuni si sono sorpresi e preoccupati e volevano rassicurazioni prima di spendere i soldi: ''sai mai che il Tesoro me li possa chiedere indietro?''.


Nessuna paura: sono gli arretrati per chi ha maturato lo scatto di anzianità 2011 (gradone), che dopo una lunga e difficile vertenza le OOSS sono finalmente riuscite a sbloccare e a far pagare all'Amministrazione. Ripercorriamo la vicenda.

I fatti e un po' di storia


2010: con il Decreto Legge78/2010 (poi convertito nella Legge 30 luglio 2010, n. 122) il Governo blocca il contratto, la RPD e la progressione di carriera (gli scatti di anzianità).
I docenti e i sindacati si mobilitano e ottengono che il Governo faccia marcia indietro sulla questione degli scatti, così il Decreto Interministeriale n. 3 del 14 gennaio 2011 reintroduce la progressione di carriera utilizzando le economie degli anni passati. Recuperato lo scatto del 2010, resta sospeso quello del 2011 perchè l' Amministrazione non ne certifica le risorse per il recupero.

2012: nell' Assemblea nazionale di settembre della Gilda degli Insegnanti, di fronte alla reazione evasiva del Governo su questo problema, i delegati delle province accolgono la proposta del Coordinatore nazionale, Rino Di Meglio e della Direzione nazionale, di proclamare lo stato di agitazione, di sostenerlo con diverse forme di lotta (sospensione delle attività aggiuntive, sospensione delle uscite e delle gite, sciopero) e di coinvolgere tutti i docenti italiani con assemblee e incontri pubblici così da illustrare le ragioni della mobilitazione e obbligare il Governo a restituire lo scatto.

La proposta viene accolta dagli altri sindacati e così si organizza la grande assemblea unitaria del 13 novembre in tutte le scuole d'Italia.
Il governo risponde picche: le economie non sono sufficienti per pagare lo scatto e quindi niente recupero

Che fare, a questo punto? Rinunciare e darsi per vinti o trovare qualche soluzione?
La soluzione viene identificata- è la Gilda a farsi promotrice- nell' utilizzo di una parte del MOF/FIS (il Fondo d'Istituto) per raggiungere la somma totale necessaria al recupero dello scatto 2011. Cisl, Uil e Snals concordano con questa proposta che viene perciò avanzata al governo. Perchè '' pescare'' nel FIS le somme per gli scatti? Perchè il FIS è un istituto contrattuale che viene costituito togliendo alle somme stanziate dal Governo per gli aumenti salariali di tutti i docenti e di tutto il personale ATA, una certa quantità di soldi che poi verrà impiegata per formare il FIS che ogni anno viene inviato alle scuole. In sostanza vengono sottratti ai possibili aumenti degli stipendi di ogni docente e personale ATA oltre 1000 euro ogni anno per costituire il FIS, le funzioni strumentali e gli altri fondi che formano il MOF. Perchè dunque il FIS è formato con fondi sottratti a quelle del rinnovo contrattuale del personale della scuola.

Il ministro risponde così: aumento dell' orario di lavoro dei docenti della scuola secondaria di I e II grado a 24 ore settimanali, a parità di stipendio.
Compatta la reazione di tutti i sindacati: sciopero il 24 novembre 2012 su questi punti: recupero degli scatti e ritiro del progetto di aumento di orario.
Il Governo, in difficoltà, annuncia il ritiro della proposta relativa all' orario e l' invio dell'atto di indirizzo all' Aran per aprire la trattativa sul recupero dello scatto del 2011.
Tutti i sindacati, ad eccezione della CGIL, sospendono lo sciopero, avendo ottenuto ciò che avevano chiesto: un indubbio vantaggio per i docenti, senza costo alcuno.

Inizia allora, in quei '' caldi giorni di novembre'', una brutta storia: le OOSS che avevano sospeso lo sciopero sperimentano un vero e proprio ''assalto mediatico'' . Un'enormità di messaggi, spesso uguali nella forma e nel contenuto, arrivano sui siti e nelle mail delle OOSS via facebook, twitter, mail e gli altri canali web. I messaggi, spesso aggressivi e infarciti di insulti, annunciano disdette e si augurano la scomparsa delle OOSS. Ma non solo: in quasi tutte le scuole italiane i colleghi, soprattutto le RSU, devono fronteggiare quotidiani attacchi e false informazioni, che certi colleghi '' interessati'' riservano loro.

Non è stato facile ma ce l' abbiamo fatta. I dirigenti e i delegati della Gilda degli Insegnanti e degli altri sindacati hanno spiegato nelle partecipate assemblee le ragioni delle scelte operate ed hanno riscontrato l'avversione della maggioranza dei docenti per il FIS, per come è gestito nelle scuole e per la sua utilizzazione molto più orientata agli aspetti organizzativi che alla didattica.

La Gilda degli Insegnanti forte dell' orgoglio della propria storia fatta di scelte anche difficili ma coerenti a favore dei docenti, ha risposto all'assalto mediatico rivendicando quella che si è dimostrata una vittoria sindacale della categoria.

Il tempo, come si dice, è galantuomo e senza aspettare troppo ci ha dato ragione. Giudichino ora i colleghi, alla fine dell' impresa, il risultato. Noi oggi, però, possiamo dire, usando una metafora bellica, di aver vinto una battaglia non la guerra. Vogliamo subito rivendicare sia lo scatto del 2012 sia il mantenimento e il finanziamento di questo istituto contrattuale anche per i prossimi anni, chiamando i docenti alla partecipazione già dal prossimo settembre.


ALLEGATI


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Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
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