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Numero 7 - Settembre 2013
Numero 7 Settembre 2013

Senza indugi

La risposta della Gilda al blocco degli scatti di anzianità fino al 2014: indetto lo stato di mobilitazione. E la rappresentazione al ministro della Pubblica Istruzione delle proprie posizioni su scuola, scatti, precari, investimenti nell'istruzione


31 Agosto 2013 | di Redazione

Senza indugi No al deprezzamento della professione docente!


Nei giorni 21 e 22 agosto si è riunita la Direzione Nazionale della Gilda degli Insegnanti che ha discusso i recenti provvedimenti di politica scolastica assunti dal Governo.

La Direzione Nazionale della Gilda degli Insegnanti ha espresso un giudizio molto negativo sull'azione del Governo verso la scuola e i docenti, in particolare non è stato mantenuto l'impegno alla restituzione dello scatto stipendiale 2012, da attuarsi con l'utilizzo di una quota dei risparmi dovuta ai tagli.

Non solo, con il DPR che ha prolungato il blocco dei contratti pubblici a tutto il 2014, ancora una volta il personale della scuola viene, mediante un ulteriore blocco delle progressioni stipendiali previste dal contratto di lavoro, colpito due volte.

La Gilda degli Insegnanti ritiene che anche questo Governo stia proseguendo nella politica di risparmio sull'istruzione che ha portato i docenti a perdere oltre il 15% del potere d'acquisto negli ultimi 5 anni e a peggiorare le condizioni di esercizio della professione docente.

Vengono inoltre ventilati un inaccettabile contratto a spesa zero e ulteriori possibili incursioni sull'orario di lavoro.

La Gilda chiama alla mobilitazione tutti i docenti, a partire dai primi collegi, con l'astensione immediata dall'inserimento nei programmi annuali di ogni attività non strettamente didattica, ivi comprese le gite ed i viaggi di istruzione.

La protesta proseguirà con l'indizione di assemblee su tutto il territorio nazionale e in mancanza di una risposta positiva del Governo alle giuste rivendicazioni dei docenti, le azioni di lotta saranno inasprite, sino ad arrivare allo sciopero, con l'auspicio che si crei un fronte comune tra tutti i sindacati della scuola.

Roma, 22 agosto 2013

IL COORDINATORE NAZIONALE

Rino Di Meglio


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Incontro con il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza.

La Gilda e gli altri Sindacati hanno incontrato a fine anno scolastico il nuovo ministro della Pubblica Istruzione, on. Maria Chiara Carrozza. E' stato un incontro di carattere generale in cui sono stati anche affrontati gli obiettivi che il Ministro ha posto alla base del suo mandato:
1) Ridare dignità ai docenti
2) Ridare continuità didattica agli studenti stabilizzando i docenti precari
3) Rivedere le strutture scolastiche


Intervista di Rino Di Meglio a Gilda TV
Al ministro abbiamo detto...
...che condividiamo le sue posizioni a condizione che tutto il governo sia disponibile a investire sull' istruzione. Ho citato la frase di Obama ''In tempi di crisi, disinvestire sull' istruzione è come togliere il motore ad una automobile e poi volerla riutilizzare'', ecco perchè occorre l' impegno di tutto il Governo.

Ridare dignità ai docenti.
La Gilda non è disponibile a discutere su un contratto solo normativo e non di incrementi stipendiali. Abbiamo fatto notare al Ministro - pur con tutta la cortesia dovuta- che le vicenda degli scatti è per la Gilda un vulnus gravissimo. Abbiamo chiesto la certificazione dei risparmi su cui si deve basare il recupero del 2012, secondo gli accordi con il precedente Governo. Il Ministro ci ha detto che l' operazione sta partendo, quindi ci auguriamo che entro breve tempo i colleghi possano avere questo scatto. La situazione degli insegnanti sta diventando intollerabile sia dal punto di vista economico che da quello morale. Per questo, fin dal primo giorno di scuola ci impegneremo con tutti i mezzi per difendere i diritti dei docenti.

Precariato
Abbiamo chiesto la revisione delle modalità concorsuali, di non favorire una '' guerra tra poveri'', e di liberare più risorse possibili per l' immissione in ruolo su tutti i posti liberi. Subito dunque il piano di assunzioni del precedente governo e preparazione di un altro piano per il futuro.

Guardare all' Europa
Abbiamo chiesto al ministro di guardare all' Europa non solo per stilare statistiche negative ma anche per verificare altro. Per esempio, per approntare sistemi di reclutamento omologanti. Il nostro sistema ci pare uno dei più complicati e lunghi per arrivare a degli stipendi tra i più bassi in Europa. Ho fatto notare al Ministro che lo stipendio di un precario della scuola, 1200 euro netti, è più basso di quello di un educatore negli Enti locali di 200 euro netti al mese. Affermare di '' ridare dignità agli insegnanti'', senza considerare l' aspetto economico, significa fermarsi solo alle parole.

Semplificazione normativa
Abbiamo chiesto infine semplificazione normativa e trasparenza anche nel campo dell' Istruzione. Abbiamo suggerito al ministro la realizzazione di una Piattaforma informatica unica che coinvolga il Ministero e tutte le scuole italiane affinchè l' utilizzazione di denaro pubblico ( per esempio il Fondo d' istituto) sia trasparente in tutto il territorio della Repubblica italiana. La stessa cosa per le nomine dei precari nella scuola, in modo che i docenti interessati si possano collegare a un piattaforma uguale per tutte le scuole d' Italia e possano controllare la propria posizione.



ALLEGATI


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Numero 7 - Settembre 2013
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
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