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Numero 4 - Settembre 2016
Numero 4 Settembre 2016

Molti studenti ma poca valorizzazione da parte del MIUR

Il sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica nel Rapporto 2016 dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca


24 Agosto 2016 | di Mara Passafiume

Molti studenti ma poca valorizzazione da parte del MIUR E’ stato pubblicato dall’ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, il secondo Rapporto biennale sullo stato del sistema universitario e della ricerca.
Il Rapporto è uno degli adempimenti istituzionali dell’Agenzia, che raccoglie e analizza informazioni utili al monitoraggio periodico delle attività didattiche e scientifiche del sistema universitario e della ricerca, sulla base di dati nazionali ed internazionali ed attraverso raffronti temporali che consentono la valutazione dei risultati in una prospettiva comparata, rilevando i mutamenti intervenuti anche rispetto all’introduzione di nuove normative.
L’analisi di tali dati permette all’Agenzia, che si occupa anche della valutazione delle istituzioni AFAM, di dare supporto e consulenza al MIUR, agli atenei e agli enti di ricerca.
Il Rapporto si articola in due sezioni, una dedicata al sistema universitario, l’altra alla ricerca, ed è coordinato da Daniele Checchi, membro del Consiglio Direttivo ANVUR.
Nella sezione uno del Rapporto viene esaminato anche il sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica, per il quale i compiti di valutazione dell’ANVUR sono più circoscritti. Questa analisi fornisce una fotografia dell’AFAM molto significativa ed evidenzia la realtà di un sistema di alta formazione estremamente composito.
Le istituzioni AFAM statali e legalmente riconosciute sono ad oggi 140, in prevalenza Istituti Superiori di Studi Musicali (77) e Accademie (43). Tali istituzioni sono frequentate da oltre 86.000 studenti, con una notevole presenza di studenti stranieri, superiore alla media delle università, grazie alla fama di cui gode nel mondo la formazione artistica e musicale italiana. Il Rapporto sottolinea che il numero degli studenti delle accademie è raddoppiato negli ultimi quindici anni, segno questo di uno sviluppo rilevante del settore.
Il sistema AFAM vanta una tradizione secolare ed affonda le sue radici nella storia dell’Italia, basti pensare all’Accademia, che nasce nel Rinascimento, o ai Conservatori, che in origine erano istituti di beneficenza per “...avviare a un mestiere i ragazzi orfani, che venivano conservati al loro interno...”. (1)
Tale sistema è stato poi regolato dalla legge 508/99, che aveva lo scopo di riorganizzarlo, ma che “...è rimasta inattuata a causa della mancata emanazione della maggior parte dei regolamenti previsti dall’art. 2, che avrebbero dovuto assicurare al sistema gli strumenti necessari a garantire standard omogenei e la qualità nell’insegnamento. In particolare non sono state emanate le norme relative al reclutamento del personale docente.” (2)
La fotografia scattata dall’Agenzia rappresenta un settore frammentato poiché, nonostante la predetta legge di riforma 508/99 lo abbia collocato ormai da diciassette anni nell’ambito dell’istruzione terziaria - dunque parificato al livello universitario - “...in assenza dei regolamenti attuativi, il settore è rimasto di fatto assai distante dal sistema universitario. La legge non sembra quindi essersi tradotta in un’effettiva valorizzazione del settore, quanto piuttosto in un riconoscimento formale dei titoli, divenuti equipollenti a quelli rilasciati dalle università.” (3)
Purtroppo, non è raro in questo Paese che le leggi non si traducano in modifiche effettive, reali, sostanziali e migliorative delle cose.
 
 
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(1) ANVUR, Rapporto biennale sullo stato del sistema universitario e della ricerca – ed. 2016, p. 29
(2) ANVUR, Rapporto biennale sullo stato del sistema universitario e della ricerca – ed. 2016, p. 30.
(3) ANVUR, Rapporto biennale sullo stato del sistema universitario e della ricerca – ed. 2016, p. 28.
 
 
 


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Numero 4 - Settembre 2016
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