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Numero 5 - Novembre 2017
Numero 5 Novembre 2017

Lavoro mirato, con regolare contratto

L’apprendistato per il diploma di istruzione: un’alleanza formativa tra scuola e impresa, che, a differenza del modello trasandato dell’ alternanza scuola lavoro, offre garanzie e formazione agli studenti


30 Ottobre 2017 | di Massimo Quintiliani

Lavoro mirato, con regolare contratto Professione Docente ha partecipato, presso la sala della Comunicazione del Miur di Viale Trastevere a Roma, alla presentazione delle esperienze di apprendistato in atto nella scuola italiana. Il 21 settembre sono state invitate le scuole partecipanti, i Dirigenti e i Tutor delle aziende che attuano un modello efficace di apprendistato di primo livello. Sono stati esposti numeri e storie degli studenti di quarta e quinta superiore che, attraverso i progetti, si sono cimentati in un percorso di studi fondato sull’alternanza tra periodi di formazione in aula e lavoro in azienda. Tre le esperienze nazionali - svoltesi in collaborazione con Enel, Eni e Allianz - con la start up formatasi nel territorio delle 16 scuole capofila dell’apprendistato di primo livello. L’evento, organizzato dal Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e di formazione, è stato coordinato dalla Dirigente dell’Ufficio V Nadia Garuglieri con la partecipazione del Sottosegretario Gabriele Toccafondi e Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la gestione Finanziaria per la programmazione e la gestione delle risorse umane finanziarie e strumentali. Non solo quindi percorsi di alternanza Scuola-Lavoro (che coinvolgeranno nel triennio 2016/2019 ben 5.200 studenti) ma anche percorsi presso diversi siti aziendali che, a partire dal settembre 2016, hanno concretizzato per gli alunni contratti di apprendistato di primo livello. Nel caso ENI si parla di circa 180 contratti; per quanto riguarda Enel 170 (in 8 regioni, 8 istituti); Allianz Italia ha assunto part-time 30 studenti frequentanti la quarta classe delle scuole superiori del Milanese. Il contratto di apprendistato li accompagnerà negli ultimi due anni delle superiori, eventualmente prolungabile di un anno dopo la classe quinta. Il contratto prevede 22 giorni di lavoro, per 8 ore giornaliere, durante ciascuno dei due anni scolastici, integrati da un periodo full-time di alcune settimane nei periodi estivi. All’esame di Stato i ragazzi presenteranno un project work aziendale che avranno predisposto in team, anche in smartworking. In concreto gli studenti con un accordo sottoscritto dai genitori, portando l’esempio dell’Allianz, dopo le attività d’inserimento in azienda saranno formati in materie come bilancio assicurativo e tecnica assicurativa, oltre a frequentare corsi di carattere gestionale e comportamentale esattamente come gli altri dipendenti. Inoltre i Tutor aziendali, in rappresentanza delle varie aree della Compagnia, trasferiranno le proprie esperienze ai ragazzi per orientarli verso un’attività lavorativa. Un’opportunità importante allora che si offre ai giovani mentre completano gli studi, una possibilità concreta di sperimentare il mondo del lavoro. Come testimoniano i dati statistici elaborati a tutt’oggi, tale esperienza  trasferisce, in buona parte degli alunni coinvolti, sensibili miglioramenti sulla loro motivazione allo studio, sulla qualità della frequenza e quindi sul rendimento scolastico evidenziando progressi nel profitto più che buoni in generale e, in particolare, sugli esiti finali all’ esame di maturità.
 
 


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Numero 5 - Novembre 2017
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
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