Come si è deresponsabilizzato l’impegno degli studenti. Lettera aperta al Ministro della Pubblica Istruzione, onorevole Lucia Azzolina.
28 Agosto 2020 | di Elvio Mori e Maria Alessandra Megali
La presente vale quale sincero ringraziamento da parte di chi scrive, ma riteniamo che incontri la stato d’animo di un numero di insegnanti così elevato, da farla almeno impallidire.
Rammentiamo che dall'inizio di marzo, la generalità dei docenti si è seriamente attivata con la DAD (Didattica A Distanza), pur in mancanza di adeguamenti contrattuali nonché in presenza di notevoli difficoltà tecnologiche, ambientali, familiari e - non da ultimo – burocratiche. Da subito, gli insegnanti hanno quindi cercato di comunicare ai loro allievi che - pur con ogni attenzione e distinguo umanamente necessari - la scuola sarebbe proseguita con serietà ed impegno.
All'inizio di Aprile scorso, Lei ha pubblicamente annunciato il “tutti promossi”, condito dalla “bonifica” delle assenze.
Considerata l'acerba maturità dei nostri adolescenti, male supportati in molti casi dalla famiglia, per tanti di loro sono partite con grande anticipo “le vacanze”.
Con poche, affrettate parole a mezzo stampa Lei è riuscita in un sol colpo a prendere a schiaffi la categoria dei docenti, ad offendere la loro professionalità e a provocare il quasi totale disimpegno dei nostri ragazzi.
Le chat ed i videogames su telefonini da ottocento euro hanno soppiantato d'incanto la necessità di dotarsi di un personal computer con microfono e videocamera funzionanti (disponibili da euro250,00 su Amazon...).
In pochi secondi, con la Sua iniziativa li ha deresponsabilizzati “per legge”, consentendo a molti di loro - prevalentemente nel biennio iniziale - di giocare da quel momento con i loro professori ad un allegro “guardie-e-ladri”, condito di furbizie, copia-incolla, problemi di connessione on demand, latitanze calcolate o improvvise sparizioni, anche a seconda dell’andamento di una eventuale, sgradita interrogazione o verifica... .
E’ stato sufficiente prevedere una (sensazionale!) bocciatura degli autentici desaparecidos, per provocare i loro spettacolari ritorni anche di una sola mattina, in tal modo schivando con leggerezza ed eleganza anche quell’ultima insidia... Alcuni allievi (figli di funzionari della Pubblica Amministrazione) dapprima diligenti a scuola, ad Aprile hanno addirittura tagliato i ponti con i docenti e sono precipitati nella dipendenza da videogiochi, liquidando i genitori disperati con la frase “....tanto l’anno è salvo!...”
Intanto ecco i professori a dannarsi con correzioni di compiti copiati, preghiere di accensione delle videocamere e microfoni, ricerche di genitori irreperibili....
Il tutto condito - in molti istituti - con inedite, persino stravaganti richieste di rendicontazione attraverso una girandola di originali strumenti e modulistiche più volte riviste e corrette, a fare da improduttiva, affaticante e mortificante cornice al più ragionevole Registro elettronico.
Poi forse, Lei si è resa conto di quanto combinato ed ha cercato invano di “ritrattare” il SEI POLITICO, di fatto introdotto. Negandolo a più riprese, non ha fatto altro che confermarlo alla pubblica opinione. Ha poi cercato di renderlo presentabile prevedendo i possibili voti insufficienti in pagella. Promossi con l’asterisco, insomma. (Come se la storia recente della promozioni con debiti nulla ci avesse insegnato....).
Comunque promossi senza grandi preoccupazioni, dato che il carico maggiore Lei l’ha previsto per i docenti, chiamati a prevedere un recupero di tutto riposo, spalmabile sull'intero anno prossimo! Ha chiesto agli insegnanti di praticare ulteriore comprensione, di dimenticare sberleffi telematici e giochi di ruolo a distanza, imponendo loro di ricostruire pezzo dopo pezzo - in dodici mesi - tutto quanto ridotto in macerie con la dichiarazione di un mattino.
Peraltro il prossimo anno scolastico rischia seriamente di svolgersi ancora in DAD, almeno in parte. Conoscendo i nostri amati allievi, una possibilità di “recuperare” durevole per tutto l'anno porterà molti di loro a procrastinare ogni sforzo all'ultimo mese di scuola, praticando il noto “sport dell'ultima spiaggia” (nel quale risultano assai allenati, grazie a Lei ed a chi l’ha preceduta in questo Ministero).
Grazie allo schema da Lei disegnato, le antiche lacune di questo periodo disgraziato si sommeranno alle nuove lacune, puntuali come il sole con riferimento ai programmi del prossimo anno scolastico.
Un allegro vortice di recuperi vecchi e nuovi, un susseguirsi di verifiche tante volte improduttive, con i docenti sempre ridicoli ostaggi di paventati ricorsi amministrativi ad opera dei genitori, con i nostri giovani sdraiati sul comodo tapis-roulant della “moderna scuola difensiva”, magari in speranzosa attesa di una nuova ordinanza da “promozione per legge” (c’è già chi sotto sotto spera in almeno qualche focolaio e lieve ricaduta al momento giusto!...).
La ringraziamo per questo capolavoro ministeriale, che oltre ad avere distrutto tutto quanto sopra, fa vivere precocemente ai nostri quindicenni l'emozione del loro primo condono, della loro prima sanatoria. Che insegna loro la logica del rinvio dell'impegno e della dilazione del compito, che spiana la strada al rimando della responsabilità, con la benedizione di Roma capitale e la (apparente) complicità dei loro insegnanti, che pure si erano (ridicolmente?) proposti come portatori di serietà e dedizione!...
Dal “non lasciare indietro nessuno” al “penalizzare, rallentare, .... diseducare tutti?”.
Grazie anche per avere svalutato l’impegno di quei pochi studenti che hanno tenuto duro, dimostrato resilienza, fatto fruttare le video lezioni e cercato di crescere, studiando comunque. Si chiederanno perché l’hanno fatto e ...cos’era quella storia della “scuola come ascensore sociale” che premia chi lo merita?...
Ora affronteremo scrutini-farsa, comunque nuovi capolavori di burocrazia. Ad inizio settembre spiegheremo per bene alle classi (partendo da quegli studenti che si sono impegnati) come si sono svolti esattamente i fatti, CHI ha confezionato questo bel quadro complessivo e perché i loro compagni meno meritevoli si trovano d'incanto promossi.
Un esercizio di verità, un racconto di responsabilità, affinché al più presto capiscano cosa ritengono giusto ed a quale tipo di adulto vorranno somigliare da grandi. Ad un Cittadino degno o ad un irresponsabile pronto a certificare con leggerezza e disinvoltura l’agibilità di un ponte che crolla il giorno seguente....
Un possibile capitolo importante di crescita. Magari un percorso di “Cittadinanza e Costituzione” già pronto per l'uso. La Scuola la ringrazia di tutto.
Professori Elvio Mori e Maria Alessandra Megali di Brescia.
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