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Numero 1 - Gennaio 2012
Numero 1 Gennaio 2012

Lo spread tra i sacrifici

Lo sciopero del 19 dicembre 2011 ha visto tutti i sindacati uniti come da tempo la Gilda-UNAMS andava chiedendo ed è stata una protesta contro la differenza di sacrifici tra cittadini di classi diverse. Anche le elezioni per le RSU di marzo 2012 sono un momento fondamentale di partecipazione e scelta delle idee che mirano a valorizzare i docenti nella scuola


20 Dicembre 2011 | di Rino Di Meglio

Lo spread tra i sacrifici In questi ultimi mesi, abbiamo imparato che cosa sia lo spread: una differenza. Se i giornali hanno insistito molto su quello relativo ai rendimenti tra i bond tedeschi e quelli italiani, chiarendo quanto fosse pericolosa per la nostra economia questa forbice, oggi vorremmo che la stessa enfasi fosse usata per parlare dello spread tra i sacrifici di classi diverse di cittadini.
Il Governo Monti ha varato il 6 dicembre 2011 una Finanziaria di lacrime e sangue, che è stata definita Salva-Italia. Non abbiamo dubbi sul fatto che il nostro Paese si trovi in un grosso pericolo e che tutti noi cittadini stiamo rischiando molto. Nè abbiamo elementi per non credere alle autorevoli voci che hanno parlato di casse dello Stato quasi vuote. Tuttavia, la gravità del momento non può impedirci di guardare al Decreto Legge già operativo con occhi critici e di sottolineare come esso abbia diviso i cittadini in figli e figliastri.

Nulla da eccepire sui sacrifici che erano - e lo sappiamo molto bene - inevitabili. Molto da sottolineare, al contrario, sul fatto che questi sacrifici siano stati scaricati ancora e soltanto sulle spalle dei cittadini comuni e che quasi nulla sia stato fatto per eliminare gli sprechi e i privilegi di un ceto politico che è ormai una vera e propria casta inamovibile.
Ugualmente, nulla è stato fatto - anche solo simbolicamente - per intervenire sui cumuli di alcuni dipendenti pubblici, le cui retribuzioni sono addirittura superiori a quella della regina di Inghilterra.
Non abbiamo paura di definire tutto ciò uno scandalo e un'offesa nei confronti di milioni di lavoratori italiani. Riguardo alla scuola, per ora non vi sono stati interventi diretti sulle spese per l'istruzione (anche perchè non vi è più nulla da tagliare!), ma la riforma delle pensioni è intervenuta duramente sull'età del pensionamento del pubblico impiego.
Il risultato sarà che nella scuola italiana, la cui classe docente è già una delle più vecchie nel panorama mondiale, avremo una generazione di nonni insegnanti e un esercito di giovani disoccupati.
Il fatto che, con l'innalzamento dell'età pensionabile, nei prossimi anni ci saranno sempre più ultra 65enni in cattedra, dovrebbe rappresentare un motivo di forte preoccupazione proprio per chi governa questo Paese. Senza dimenticare che l'allungamento dell'età pensionabile rischia di condannare le nuove generazioni a una condizione di disoccupazione e precariato molto prolungata, privando i giovani della possibilità di progettare il loro futuro.
Lo sciopero del 19 dicembre, che ha visto tutti i sindacati uniti come da tempo la Gilda-UNAMS andava chiedendo, ha voluto protestare esattamente contro la differenza di sacrifici tra cittadini di classi diverse, perchè il decreto ha penalizzato non coloro che dovevano essere colpiti ma solo coloro che potevano esserlo.

Non solo. La Gilda-UNAMS, in coerenza con la propria storia di sindacato che ha sempre presentato, insieme con le dovute e sacrosante critiche, anche proposte di correzione e di soluzione di misure avversate, prospetta alcune correttivi alla Manovra, deliberati dalla sua Direzione nazionale, che, se fossero presi in considerazione, allevierebbero il peso gravosissimo di queste misure con vantaggi per la scuola tutta e non solo per i docenti.

In questa situazione di grave incertezza mondiale, le elezioni per le RSU che si terranno a marzo 2012 potrebbero quasi sembrare un'inezia, una banalità da trascurare. Invece, così non è. Queste elezioni cadono dopo D.Lgs 150/2009 (Brunetta) che ha introdotto nella scuola una progressiva compressione dei diritti dei docenti e una pericolosa ridefinizione del concetto di libertà di insegnamento. Per questo è importantissimo che tutti i colleghi partecipino attivamente alla campagna elettorale, che non si facciano convincere dagli slogan o dai facili discorsi, che vadano a verificare concretamente le idee e le azioni dei sindacati che chiedono il voto. E' importante che tutti valutino, soppesino, confrontino e poi decidano. Oggi, dopo ben tre tornate elettorali di RSU, la Gilda-UNAMS, resistendo ai numerosi attacchi che le altre OOSS hanno portato alla sua rappresentatività, non solo ha mantenuto, unica tra le OOSS non tradizionali, la rappresentatività, ma ha aumentato in modo significativo il numero degli iscritti e dei simpatizzanti.
Si presenta alle prossime elezioni RSU del 2012 con migliaia di candidati che possono vantare un grosso bagaglio di esperienza e conoscenza dei meccanismi che regolano la contrattazione di scuola e di istituto.
I suoi candidati si impegnano a migliorare la condizione professionale del docente, proprio là dove svolge la propria attività professionale, e accrescere così la qualità della scuola.
Sono ''piccole-grandi'' scelte che, siamo sicuri, i colleghi premieranno.


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Numero 1 - Gennaio 2012
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO

Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI

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Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Francesco Lovascio, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Gina Spadaccino.

Hanno collaborato a questo numero:
Stefano Avanzini, Giovanni Cadoni, Tommaso De Grandis, Teresa del Prete, Michela Gallina, Raffaele Salomone Megna, Michele Paduano, Antonietta Toraldo.