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Numero 1 - Gennaio 2012
Numero 1 Gennaio 2012

Comunica Gilda


20 Dicembre 2011 | di Redazione

VENERDÌ 2 DICEMBRE 2011
Pensioni, basta sacrifici. Il Governo intervenga su sprechi e privilegi
Toni duri quelli della Gilda contro i primi provvedimenti sulle pensioni annunciati dal governo Monti

'Ancora e soltanto sacrifici sulle spalle dei comuni cittadini e nessun intervento concreto per eliminare gli sprechi e i privilegi della casta'. La Gilda degli Insegnanti usa toni duri contro i primi provvedimenti sulle pensioni annunciati dal governo Monti. La Gilda punta l'indice contro alcuni dipendenti pubblici 'che cumulano stipendi e incarichi con retribuzioni superiori a quelli della regina Elisabetta. Uno scandalo e un'offesa nei confronti di milioni di lavoratori italiani'.
Riferendosi, poi, al settore istruzione, il coordinatore nazionale Rino Di Meglio lancia l'allarme sul futuro che si profila nella scuola italiana, con 'una generazione di ‘nonni insegnanti' e un esercito di giovani disoccupati.
La classe docente italiana - afferma Di Meglio - è già una delle più vecchie nel panorama mondiale e il fatto che, con l'innalzamento dell'età pensionabile, nei prossimi anni ci saranno sempre più ultra 65enni in cattedra, rappresenta un motivo di forte preoccupazione'.
Secondo la Gilda degli Insegnanti, 'bisognerebbe assegnare il personale docente anziano ad altre funzioni. Oltre a creare problemi nel rapporto fra alunni e insegnanti, l'allungamento dell'età pensionabile rischia di condannare le nuove generazioni a una condizione di disoccupazione e precariato molto prolungata, privando i giovani della possibilità di progettare il loro futuro.

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MERCOLEDÌ 7 DICEMBRE 2011
Manovra, la Gilda sciopera il 19 dicembre
Contro il decreto legge varato dal Governo che colpisce pesantemente il personale della scuola

Si tratta di una panoramica della situazione, che, nel riportare la posizione politica della Gilda, già votata dall'Assemblea nazionale di marzo 2011, si pone nella prospettiva di sottolineare l'ampia libertà dei Collegi nel decidere quale posizione assumere riguardo a queste prove e di fornire, nel contempo, indicazioni giuridiche relative ad alcune possibili opzioni.
La valutazione degli apprendimenti è infatti uno degli ambiti fondamentale dell'insegnamento, parte preponderante della funzione docente. Per questo motivo riteniamo che ogni ponderata decisione in merito deve essere affidata alla libera discussione e alla libera deliberazione dei Collegi, senza che vi siano imposizioni esterne.

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Proposte di emendamenti al decreto legge ''Monti''
Direzione Nazionale della Gilda degli insegnanti, 6 dicembre 2011

La Direzione nazionale della Gilda degli Insegnanti, dopo aver espresso il proprio dissenso verso le misure decise dal Consiglio dei Ministri il 4 dicembre scorso, in quanto incidono solo in minima parte su sprechi e privilegi mentre colpiscono duramente i diritti acquisiti di milioni di lavoratori e pensionati, vessando ancora una volta gli insegnanti, chiede con forza, al Presidente del Consiglio Monti, di considerare una serie di emendamenti alla manovra che potrebbero attenuare l'impatto sulla categoria.
Sarebbe almeno un piccolo segnale di inversione di tendenza, un passo verso il riconoscimento del lavoro e della professionalità dei docenti.
Come già previsto dall'ex ministro Brunetta per altre categorie del pubblico impiego, la Gilda degli Insegnanti chiede che per i docenti siano considerate alcune misure, finalizzate a garantire una qualità della professione compatibile con il permanere in servizio oltre una soglia di età non ancora sperimentata ma che sicuramente non si concilia con il tipo di prestazioni attualmente richieste.
Gli emendamenti presentati dalla nostra organizzazione sono armonizzabili con le esigenze di economia dello Stato, legate alla situazione di emergenza contingente:
1. il riconoscimento dell'insegnamento come lavoro usurante;
2. la possibilità per gli insegnanti, negli ultimi anni di servizio, di essere utilizzati in attività connesse al tutoraggio o coordinamento di docenti neo assunti o di essere collocati, a domanda, in altre amministrazioni;
3. la possibilità di fruire di pensione e part-time negli ultimi cinque anni precedenti il raggiungimento dei requisiti pensionistici. Questa soluzione darebbe la possibilità di perfezionare numerosi contratti a tempo indeterminato di neo-assunti su part-time, offrendo maggiori garanzie di stabilità professionale alle nuove generazioni;
4. la possibilità di recuperare con riscatto tutti i periodi privi di contribuzione e attualmente non riscattabili.
Ci auguriamo che queste proposte, ispirate dal buon senso e che non comportano aggravi finanziari per lo Stato, vengano prese in considerazione.


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Numero 1 - Gennaio 2012
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO

Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI

Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Francesco Lovascio, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Gina Spadaccino.

Hanno collaborato a questo numero:
Stefano Avanzini, Giovanni Cadoni, Tommaso De Grandis, Teresa del Prete, Michela Gallina, Raffaele Salomone Megna, Michele Paduano, Antonietta Toraldo.