Autonomia perché? Autonomia da cosa ? Riepilogo ragionato dei no alle autonomie confuse e pericolose
Ogni volta che si progetta questo giornale, dal maggio 2020, ci si augura che, dalla volta successiva, le cose cambino. Che non si debba più parlare di Covid-19 , delle sue implicazioni nella vita di tutti; delle sue conseguenze nella sanit&ag...
L’EMERGENZA NON ANNULLA I DIRITTI Nella scuola vigono sempre- e ancora- la libertà di insegnamento, tutelata dall'art. 33 della Costituzione; le prerogative degli organi collegiali, previste dalla legge; i diritti lavorativi garantiti dal CCNL. Operiamo quindi tutti affinché, cessata l’epidemia, il nostro luogo di lavoro sia la nostra scuola e non la nostra abitazione privata.
È importante, per la dignità di tutti, dire dei no alla ministra, ma anche ai dirigenti scolastici, alle alunne e agli alunni e ai genitori invadenti.
Sondaggio Gilda su Ddi: l'80% dei docenti boccia il contratto
Le indicazioni dell’Unicef sulle scuole necessitano sia di una solida capacità organizzativa che di cospicui finanziamenti iniziali oltre che una fondamentale attività di raccolta ed analisi dati in tempi reali in modo da garantire rapidamente un corretto intervento in corso d’opera.
Pandemia e scuola: panoramica europea ed extra europea
Vorremmo ascoltare qualcuno che ci faccia uscire dall'ossessione del conteggio quotidiano "contagi-ricoveri-tamponi" e avvii una riflessione sul DOPO, un dopo che potrà essere pessimo ma che potrebbe anche essere più decente se recuperiamo un po' di salute mentale nel dibattito pubblico.
L’UNESCO richiede esplicitamente che cambiamo “il nostro modo di pensare e di agire” riguardo al mare, e ha ragione di mettere in evidenza non solo il cambiamento di azione, ma anche di pensiero.
Panoramica completa e ragionata sulle norme relative alla pensione.
Tra i tanti problemi dibattuti in maniera quasi estenuante, non bisogna dimenticarne uno, fondamentale, che riguarda i docenti che siano lavoratori fragili. Persone con patologie pregresse o obbligate a cure pesanti, per le quali il virus potrebbe diventare esiziale. Si parla molto, troppo, di situazioni generali (scuole aperte o no; recupero del tempo “perduto”) ma si tende a trascurare le condizioni“ soggettive” di coloro per cui lavorare o meno non rappresenta né una decisione ideologica né una rivalsa sindacale ma semplicemente una questione di sopravvivenza. Ecco un quadro completo e accurato non solo dei diritti
Annalisa Santi: “Kennedy e le vite sospese”. Ed. Apollo, Cosenza, 2020.
A monito del premio al miglior insegnante del mondo vorrei ricordare il Galileo Galilei di Brecht, il quale ad Andrea Sarti, furioso per l’abiura, che gli urla “Sventurata la terra che non ha eroi!” risponde “No. Sventurata la terra che ha bisogno di eroi”, dove a terra potremmo sostituire scuola.
L’essenza e la trasmissione della proprietà nulla hanno a che fare con la meritocrazia. Sistema fiscale e sistema di istruzione sono in questo senso le basi per la creazione della diseguaglianza.
L’ortografia è oggi una sorta di cenerentola. Sa di vecchiume. Il solo proferire il termine può guadagnarti in pochi secondi l’etichetta di docente passatista e non formato. Eppure, insegna la pazienza di conoscere e l’umiltà di accettare che ci tocca muoverci all’interno di regole prefissate.
USA: il dopo Trump Biden ha dichiarato che indicherà, come Segretario di Stato per l’Istruzione, una persona che abbia esperienza nell’istruzione pubblica. Si tratterebbe di una cesura netta rispetto ai quattro anni di amministrazione dell’uscente Betsy DeVos, caratterizzati da una gestione divisiva e fortemente sbilanciata in favore dell’istruzione privata.
Quella turistica è certamente una delle incognite più pesanti che questa fase ci prospetta, pur rappresentando nel contempo un’opportunità. Bisognerà valorizzare il turismo di prossimità a “chilometro zero”, la montagna, i parchi, i tanti meravigliosi borghi presenti nei nostri territori oltre ai luoghi cosiddetti “minori”.
Nel mentre la guerra era ancora tutta da vincere si pensava al futuro e si iniziò dalla Sicilia.
Nell’attribuzione del “Bonus valorizzazione” si deve quindi riconoscere l’impegno professionale dei docenti, i quali quest’anno stanno affrontando il loro lavoro, d’aula e a distanza, cercando di adattare le lezioni ad una situazione emergenziale, che richiede tantissima innovazione e flessibilità organizzativa: