IN QUESTO NUMERO
Numero 2 - Marzo 2023

APRIRE GLI OCCHI

di Rino Di Meglio

ITALIA (È) UNA E INDIVISIBILE - ART.5, COSTITUZIONE Non credo di esagerare affermando che in futuro affidare la gestione delle nostre scuole pubbliche ai livelli regionali possa anche costituire un pericolo per l’unità nazionale. Oggi la libertà di insegnamento è garantita dalla Costituzione, ma l’esperienza ci dimostra che il politico, quando è troppo vicino, non resiste alla tentazione di mettere lo zampino su ciò che si deve insegnare. La Costituzione, all’articolo 36, afferma con chiarezza che le persone che svolgono lo stesso lavoro debbono ricevere lo stesso trattamento economico. C’è molta distrazione su questa legge, forse è il caso di aprire gli occhi

IL 75° COMPLEANNO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

di Francesco Pallante

PRIMA PARTE: IL COMPROMESSO COSTITUENTE

L’ISTRUZIONE E IL MERITO NELLA LEGGE DI BILANCIO 2023: TANTE PROMESSE

di Giuseppe Candido

Dimensionamenti e quattro miliardi in meno alla scuola statale. Aumentano però i soldi per le paritarie

DOCENTI E CARRIERA ECONOMICA

di Mario Pomini

La delega fiscale del Governo Draghi ha previsto una riduzione dell’Irpef per i redditi medio-alti che è costata complessivamente allo stato 6 miliardi, peraltro a debito. La flat tax degli autonomi voluta dalla Lega costerà a regime dai 4 ai 5 miliardi, soldi che potevano essere usati per la scuola. Quindi l’idea che le risorse non ci siano è profondamente sbagliata: ci sono, ma semplicemente vengono dirottate altrove.

DI PROROGA IN PROROGA, ADDIO SICUREZZA

di Antonio Massariolo

Intervenire sull’edilizia scolastica significa intervenire in un comparto in cui quotidianamente più di 6 milioni di ragazzi e ragazze ci stanno almeno cinque ore al giorno. Significa quindi intervenire in quelle strutture che custodiscono il futuro del Paese, e che dovrebbero garantire la sua totale sicurezza

DIRITTI SVENDUTI

di Renza Bertuzzi

Medici a gettone; insegnanti a gettone; autonomia differenziata; gabbie salariali. Un vortice che porterà meno difese e meno libertà per il cittadino. Bisogna aprire gli occhi prima che sia troppo tardi

INTERVISTA AL PROFESSOR PIERO BEVILACQUA - CI SARÀ UN RIPRESA SOLO SE LE FORZE POLITICHE RIUSCIRANNO A CREARE UN NUOVO CLIMA E UN NUOVA PROSPETTIVA

di Renza Bertuzzi

Molti diritti si sono persi, forse il più importante è quello allo studio. Un diritto fondamentale perché è alla base della mobilità sociale in un Paese a capitalismo avanzato. Dare ai giovani capaci, provenienti da famiglie non abbienti, la possibilità di continuare negli studi significa dare al figlio dell’operaio, del contadino, del piccolo impiegato la possibilità di accedere alle professioni, di cambiare di status, di diventare classe dirigente. È dal “Processo di Bologna” che i programmi della scuola e dell’Università devono essere finalizzati non tanto a formare cittadini colti e professionisti competenti, quanto utensìli stumentali

SOSTEGNO E BES. NOMINA NUDA TENEMUS

di Gianfranco Meloni

Come le parole della scuola, abbandonate a se stesse, finiscono per costituire un involucro di apparenza, ideologia e propaganda. L’avere abbandonato il reclutamento e la formazione dei docenti, in generale e in particolare in un settore delicato come quello del sostegno, è certamente una grave mancanza politica

1948: NONOSTANTE LA RESISTENZA SI DISTRUGGE LA SCUOLA DEL RISORGIMENTO E SI COSTRUISCONO SCENOGRAFIE

di Piero Morpurgo

Commissione nazionale d’inchiesta per la riforma della scuola: una Scuola facile e livellatrice non è una Scuola democratica, bensì un delitto sociale e un attentato alla democrazia

1949: SOFFIA IL VENTO CHE GONFIA LE SCUOLE DELL’IGNORANZA, RESISTE LA SCUOLA DEMOCRATICA

di Piero Morpurgo

Malgrado le idiosincrasie antifemminili, l’inchiesta nazionale del 1949 dimostra i grandi passi indietro che ha fatto l’ istruzione attuale

GLI INSEGNANTI PROTAGONISTI DI UNA SCUOLA DEMOCRATICA

di Giovanni Carosotti

CHRISTIAN LAVAL, FRANÇOIS VERGNE, LA RIVOLUZIONE DELL’ ISTRUZIONE CHE VERRÀ Qualunque sia la deriva che attende i docenti nei prossimi anni, la circolazione di idee alternative, l’esporsi sul tema della scuola da parte di personalità intellettuali di altissimo profilo serve comunque a motivare atteggiamenti critici

GLI ORDINI DI GRANDEZZA

di Roberto Casati

L’insegnamento superiore dovrebbe dare più spazio agli ordini di grandezza, e l’unico modo di farlo è di lavorare con soluzioni approssimate

DIRE DI NO. DISOBBEDIRE È ADERIRE AL MANDATO DELLA SCUOLA COSTITUZIONALE

di Gianluigi Dotti

La scuola è oggi il “laboratorio privilegiato dove si sperimenta la saldatura tra competizione, valutazione oggettiva e meritocrazia, i nuovi valori fondanti del lavoro, della cultura e della socialità. Il paradigma competitivo non è solo imposto dall’alto, ma “piace e ha successo” e seppure susciti disagio non è facile sottrarsi alla sua presa perché il modello e radicato “nella cultura di cui siamo eredi”

“ESSERCI” (NELLE GUERRE) HA SEMPRE UN COSTO ALTISSIMO

di Fabrizio Tonello

Dalla guerra di Crimea, combattuta tra il 1853 e il 1856, all’oggi, quasi nulla è cambiato

OGNI ANNO CI CHIEDONO QUALCOSA DI PIÙ

di Marco Morini

In Gran Bretagna, la lezione della Thatcher è ancora viva e vegeta: proposta una legge per limitare il diritto di sciopero nei servizi pubblici, dopo i grandi scioperi dei docenti

L’ORA DI LEZIONE PUÒ CAMBIARE LA VITA?

di Fabiana Fago

Riflessioni sulla scuola e i suoi protagonisti nel nostro tempo

VIAGGI & CULTURA

di Massimo Quintiliani

BERGAMO E BRESCIA “CAPITALE DELLA CULTURA 2023”

RESTITUIRE DIGNITÀ PROFESSIONALE E SOCIALE AGLI INSEGNANTI SIGNIFICA ANCHE MIGLIORARE L’ISTRUZIONE DEGLI ALUNNI

di Ester Trevisan

Dal sondaggio emerge che la crisi della professione docente dipende soprattutto dalle costanti ingerenze dei genitori, da precariato e stipendi bassi

Numero 2 - Marzo 2023
PROFESSIONE DOCENTE
Reg. Tribunale di Roma n. 257/90 del 24/04/1990

Direttore Responsabile
Franco ROSSO

Responsabile di Redazione
Renza Bertuzzi

Vice caporedattore
Gianluigi DOTTI

Comitato di Redazione
Giuseppe CANDIDO, Gianfranco MELONI, Piero MORPURGO, Massimo QUINTILIANI, Ester TREVISAN

Hanno collaborato a questo numero
Rino Di Meglio, Fabiana Fago, Roberto Casati, Giovanni Carosotti, Antonio Massariolo, Marco Morini, Francesco Pallante, Mario Pomini, Fabrizio Tonello

Chiuso in redazione il 17/02/2023 Stampa Romana Editrice - 069570199