Se non ci adoperiamo per lottare contro diverse tendenze, rischiamo non solo di assistere all’affossamento della professione docente, ma anche di assumerci corresponsabilità per una società sempre più ignorante ed impreparata.
Intervista al direttore Francesco Moretti
Il 23 gennaio scorso, l’autonomia differenziata voluta dalla Lega ha ottenuto il via libera al Senato sul testo scritto da Calderoli, il ministro che si è definito “caterpillar” e sicuramente anche alla Camera passerà poiché i numeri della maggioranza sono tali da non riservare sorprese.
Il Mes incrina i Diritti dell’Uomo e gli ideali europeisti di Carlo Rosselli e di Silvio Trentin; “l’autonomia differenziata” sconvolge l’unità dell’Italia e la Scuola.
Quando nel dibattito pubblico s’invoca la riforma della Costituzione per sanare la cronica debolezza del Governo, a cosa si vorrebbe esattamente porre rimedio? Il problema è che il Governo soffre per carenza di poteri, per fragilità della posizione del Presidente del Consiglio o per incertezza della durata in carica? I dati rendono ben poco credibile le ipotesi.
I primi passi della SAFI si collocano nel solco delle disastrose politiche scolastiche degli ultimi decenni e richiedono ai docenti molta attenzione, molta critica e molto impegno nel combatterne logica e orientamento.
Nei corsi di formazione per docenti, il concetto di sapere critico viene valorizzato proprio per esorcizzarlo, proponendone un simulacro che dell’attività critica ha solo l’apparenza, mentre è destinato a produrre psicologie conformiste e incapaci di critica sistemica
Lo scrittore ligure, tra i più letti nelle scuole di ogni ordine e grado, resterà un “classico”, un autore non solo studiato ma amato le cui opere hanno segnato il cammino di tante generazioni. Da “Marcovaldo”, passando per “Il sentiero dei nidi di ragno” ai “Nostri antenati”, senza dimenticare “Fiabe italiane”, dalla scuola primaria alle secondarie superiori la sua presenza è stata costante e formativa.
Made in Italy e sperimentazioni quadriennali. Lo strano cocktail di pedagogia liberista e demagogia sovranista
Un’analisi internazionale ci dice che l’esperienza formativa professionale universitaria non si può improvvisare. Per creare un contesto formativo duraturo ed efficiente occorrono alcune condizioni che la riforma Valditara ha palesemente mancato.
“Grazie alla lettura,siamo stati in grado di creare una società democratica in cui vivere, e quindi la responsabilità di stimolare gli altri a leggere non è solo culturale, si tratta di creare e tutelare un mondo in cui vivere liberi, una democrazia. Si tratta del nostro futuro”. Joël Dicker
Isaac Asimov, “Chissà come si divertivano!”, in Tutti i racconti, Arnoldo Mondadori, Milano, 1991 Titolo originale: Isaac Asimov , The Fun They Had!, in Magazine of Fantasy and S.F., 1954
Come educatori, il nostro obiettivo è stimolare nuovi interessi e aiutare gli studenti a sviluppare passioni personali. Non vogliamo che diventino copie di noi, ma piuttosto che utilizzino le conoscenze e le competenze trasmesse come strumenti validi per realizzarsi e trovare il loro posto nel mondo.
FARE Teatro, VEDERE Teatro, RIFLETTERE col Teatro: tre importanti tasselli della formazione artistica e culturale, ma anche di quella del cittadino odierno
Insegnare ai ragazzi ed alle ragazze dovrebbe essere il perno della professione
La decisione del governo è una scelta inevitabile per porre riparo alla carenza di docenti o per “addomesticare” i docenti” che in massa avevano manifestato per una “scuola libera”?
Si narra che fosse il sovrano di Camelot e un Cavaliere della Tavola Rotonda, alla ricerca del Sacro Graal.
LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL CONTRATTO
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (CSPI) A cosa serve e perché è necessario andare a votare e votare Federazione GILDA-UNAMS