Questo primo numero del nuovo anno di “Professione docente”si apre con una buona notizia, anzi ottima.
SCATTO 2013: INTERVENGA LA POLITICA I PERMESSI RETRIBUITI SONO UN DIRITTO PER I DOCENTI
Nel programma politico del coordinatore le buone ragioni per candidarsi con la GILDA UNAMS
Castellana: “Scuola comunità umana e identitaria, non burocrazia”
Emerge che le discipline di base sono un veicolo essenziale per la formazione dello studente e del cittadino. I dati delle rilevazioni quindi sottolineano, gratificano e amplificano la funzione della Scuola, il ruolo fondamentale degli insegnanti nel processo educativo e l’importanza imprescindibile di una Scuola Pubblica di qualità.
L’esperienza insegna una volta di più che anche nell’istruzione non c’è posto per il mercato, perfino negli Usa
L’identità culturale del Paese è data, nel rispetto della libertà di insegnamento, di cui all’art.33, dal sistema nazionale di istruzione. Così ha deliberato la Corte costituzionale.
IL NODO DELL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA: I LEP come “rete di protezione” per garantire l’uguaglianza sostanziale tra i cittadini e i territori.
Da quel che si sa della proposta lanciata dal Ministro appare improbabile che essa possa essere qualificata “sperimentale”, a meno che non si voglia mettere in discussione il paradigma sperimentale finora accettato dalla comunità scientifica.
Se, nelle scuole, l’ IA “riuscirà a soppiantare la facoltà di pensare in autonomia si arriverà al declino della nostra cultura nel giro di pochi anni”
È in atto una svolta epistemologica che mette a rischio la molteplicità delle forme di conoscenza e lo stesso concetto di conoscenza, valutato, questo, sulla base della sua conformità al pensiero unico dominante
L’insegnante deve far sentire di essere uno studioso che espone le questioni del mondo e che il suo ruolo non è quello di rendere confortevole la vita agli studenti con mediazioni didattiche improntate al “politicamente corretto” e tantomeno di assillarli
Lo “scientismo pedagogico” con il suo determinismo psicologico trova particolari difficoltà quando deve affrontare tematiche relative al disagio, che si esprime attraverso sintomatologie sempre più diffuse tra gli studenti. Anche in questo caso all’analisi attenta si sostituisce la soluzione medicalizzante.
Entro il 2030 anche l’Italia dovrebbe raggiungere il 45% di laureati, oggi il nostro Paese ne conta il 26%
Perché nessuna crisi si risolve senza investire sulla scuola
Censura preventiva o “stato d’animo” o esercitata dai prefetti o dai funzionari di pubblica sicurezza. Le tante misure per limitare la libertà di espressione
Le elezioni si terranno il 14-15-16 Aprile 2025, ma le liste si devono presentare entro il 14 marzo 2025, quindi è bene utilizzare questo tempo per definire le liste che rap-presenteranno la Gilda Unams