La scuola come fondamentale istituzione di avviamento alla vita adulta non deve farsi stravolgere e impoverire dalle scemenze che circolano nella testa di qualche ministro. Agli insegnanti si chiede come sempre il ricorso alla ricchezza della loro cultura e alle risorse della loro umanità per essere capaci di essere all’altezza di una professione delicata e preziosa, troppo spesso avvilita e banalizzata da pedagogismi e paternalismi. Io suggerirei loro di prendere come modello il motto di Goya che, in tardissima età, si rappresentò come un vecchio dalla lunga barba bianca con la scritta: imparo ancora (“aun aprendo”)
29 Aprile 2022 | di Renza Bertuzzi
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