IN QUESTO NUMERO
Numero 8 - Novembre 2014
Numero 8 Novembre 2014

Consultazione sul progetto #labuonascuola

Sondaggiamo anche noi per far sentire la voce di chi la scuola la fa tutti i giorni e di chi conosce, molto meglio dei politici, quali potrebbero essere le soluzioni ai problemi dell'istruzione in Italia


26 Ottobre 2014 | di Gianluigi Dotti

Consultazione sul progetto #labuonascuola Come spesso avviene in questi ultimi anni è molto probabile che la volontà dei pochi che hanno accesso agli strumenti della rilevazione del consenso diventi per estensione il “parere” della maggioranza che poi si trasforma in norma per l'intervento della politica. Nonostante queste riserve e perplessità, è necessario che gli insegnanti si mobilitino e partecipino in massa alla consultazione Proprio per questo la Gilda degli Insegnanti ha promosso anche un proprio sondaggio sulle proposte de #labuonascuola. Un sondaggio che si trova sul sito nazionale www.gildains.it e che vede protagonisti i docenti e il loro giudizio su alcune delle proposte del Governo che riguardano direttamente gli insegnanti.


Dopo la presentazione del video #labuonascuola da parte del primo ministro, per due mesi a partire dal 15 settembre sarà possibile a tutti color0 che sono interessati: insegnanti, genitori, studenti, cittadini esprimere pareri e proposte sulle linee guida del progetto #labuonascuola.
La consultazione che il Governo ha promosso utilizzerà sia le modalità “in presenza”, organizzando discussioni e incontri che coinvolgono studenti, docenti, presidi e personale non-docente, sia online sul sito www.labuonascuola.gov.it dove chiunque può compilare un questionario suddiviso nelle principali tematiche delle linee guida e dove si possono fornire indicazioni e proposte per migliorare #labuonascuola.
Utilizzando le innovative tecniche di marketing, cito direttamente dal testo: “non saranno -convegni- ma co-design jams, barcamp o world cafès”, e applicandole alla consultazione l'intento del Governo è di raccogliere adesioni per dimostrare che il progetto #labuonascuola è il risultato di un processo democratico.
Non occorre certo addentrarci nella discussione sui livelli di democrazia attuali, reali e/o virtuali, per capire che in realtà non sono state fornite, al momento, le necessarie garanzie “scientifiche”, di controllo e verifica, che possano certificare i risultati censiti dal sistema informatico e dalla struttura burocratica del ministero. Non abbiamo, cioè, al momento, la certezza che i risultati che alla fine della consultazione saranno pubblicizzati siano davvero rappresentativi della volontà popolare (almeno della maggioranza dei cittadini italiani). Come spesso avviene in questi ultimi anni è molto probabile che la volontà dei pochi che hanno accesso agli strumenti della rilevazione del consenso diventi per estensione il “parere” della maggioranza che poi si trasforma in norma per l'intervento della politica.
Nonostante queste riserve e perplessità, è necessario che gli insegnanti si mobilitino e partecipino in massa alla consultazione. Questo per far sentire la voce di chi la scuola la fa tutti i giorni e di chi conosce, molto meglio dei politici, quali potrebbero essere le soluzioni ai problemi dell'istruzione in Italia.
Proprio per questo la Gilda degli Insegnanti ha promosso anche un proprio sondaggio sulle proposte de #labuonascuola. Un sondaggio che si trova sul sito nazionale www.gildains.it e che vede protagonisti i docenti e il loro giudizio su alcune delle proposte del Governo che riguardano direttamente gli insegnanti.




ALLEGATI


Condividi questo articolo:

Numero 8 - Novembre 2014
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Gina Spadaccino.
Hanno collaborato a questo numero:
Rosario Cutrupia, Giorgio Quaggiotto, Ester Trevisan.