Strumenti per arginare i pericoli del web
24 Agosto 2018 | di Massimo Quintiliani
L’uso della connessione in rete da parte dei giovanissimi è già un problema. La loro navigazione è spesso inconsapevole dei rischi d’imbattersi nel web per esempio in sexting, adescamenti, cyberbullismo, furti d’identità. Creare consapevolezza di ciò, tanto nei bambini/giovani che tra i genitori è oggi una necessità, specialmente se colui il quale dovrebbe fungere da supervisore non possiede nemmeno nozioni minime d’Internet e tecnologia. L’AgCom di Roma ha creato per questo i presupposti per un progetto di “media education” rivolto a studenti dai 12 ai 16 anni ed ai loro genitori. L’agenzia delegata CoreCom Toscana ha coinvolto direttamente gli insegnanti per informare/educare, arrivando a contattare più di mille studenti negli ultimi due anni, sull’uso appropriato di Internet e sui rischi a cui ci si può esporre. Il risultato finale è stato concretizzato in un vademecum cartaceo dal titolo “Internet@minori@adulti”: il volume, distribuito nelle scuole, vuole rappresentare uno spunto di riflessione intergenerazionale, in quanto la rete è una grande opportunità ma ci si deve anche proteggere da essa. Attualmente l’utente Internet è attivamente protagonista con creazione di contenuti e possibilità di divulgarli attraverso svariati canali (Facebook, Youtube, Flickr, Twitter, ecc). Le generazioni nate dopo il 1990, i cosidetti “Digital Nativs”, sono cresciute accompagnate dalla tecnologia interattiva e sono predisposte al loro utilizzo con facilità e fin troppa disinvoltura. Infatti non poche sono le ore di navigazione sul web del 56% dei giovani tra i 12 ed i 17 anni: tra le 2 e le 4 ore al giorno. Se partiamo dal presupposto che la piattaforma Internet nasce ideata per gli adulti, la protezione dei minori dai rischi del web ricade sostanzialmente sulla famiglia. E sempre più indispensabile che all’interno del nucleo famigliare avvenga una gestione condivisa della navigazione, con gli adulti chiamati in causa per consigli e vigilanza. Secondo la polizia postale siamo di fronte ad un forte incremento di episodi di furti d’identità sul web. E’ il caso della creazione di falsi profili, alle volte anche solo per gioco per interagire con altre persone, che possono degenerare in adescamenti on line. Ed ancora casi di sexting ovvero sms a sfondo sessuale talvolta accompagnati da foto compromettenti. In conclusione i rischi che si celano dietro Internet sono reali e vanno conosciuti senza sottovalutarli. Purtroppo la conferma di tale necessità ci viene anche dai gravi fatti di cronaca che, troppo spesso alla ribalta, devono farci riflettere e rappresentare -come preciso dovere morale della società- l’essere in allerta e sensibilizzati alla problematica specifica, compenetrandosi sempre più nella conoscenza e sull’uso degli strumenti in rete, così da non dipendere in qualità di genitori/educatori dai nostri giovani a causa della nostra inesperienza tecnologica su Internet e social network.
Per maggiori informazioni su queste problematiche e sugli strumenti per arginarle si rimanda al sito ufficiale del CoreCom Toscana: www.corecom.toscana.it
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