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Numero 3 - Maggio 2019
Numero 3 Maggio 2019

1935-1936: il martirio di studenti e insegnanti

Ora sembra che tutto sia dimenticato: oggi si susseguono gli episodi di antisemitismo, gli oltraggi nei cimiteri ebraici


15 Aprile 2019 | di Piero Morpurgo

1935-1936: il martirio di studenti e insegnanti Nel 1934 Anne Frank iniziò a frequentare la Casa dei Bambini Montessori a Niersstraat (Olanda) sognando di aver trovato una nuova patria; ma al tempo stesso temeva un mondo che sarebbe diventato crudele e che avrebbe fatto soffrire milioni di persone[1]. La speranza di Anne era che la pace sarebbe tornata, la convinzione di Anne era accompagnata da un forte senso di libertà femminile che si sarebbe realizzata attraverso l’istruzione: “Più volte mi sono posta una di quelle domande che non mi danno pace, e cioè perché un tempo, e spesso anche adesso, la donna nei popoli occupa un posto molto meno importante rispetto all’uomo ... Per fortuna la scuola, il lavoro, il progresso hanno un po’ aperto gli occhi alle donne”. Dal 1933 vennero allontanati dalle scuole studenti e insegnanti nonché gli oppositori al governo di Hitler: la scuola divenne il luogo con la più alta adesione al nazismo; poi vennero le leggi di Norimberga sulla purezza del sangue[2]. Era il 1935: Mussolini invase l’Etiopia utilizzando i gas anche contro la Croce Rossa[3] e le stragi venivano mascherate nelle scuole italiane dalla retorica dell’impero[4].
Il 1934 è anche l’anno in cui venne prodotto il film Tomorrow’s children che documenta le sterilizzazioni forzate delle donne sospettate, perché figlie di alcolisti o malati mentali, di indebolire la razza negli U.S.A. [5] e tutto ciò avveniva prima della devastante eugenetica di Hitler del 1936[6]. Il 1934 vide la crisi delle “carovane degli studenti” un singolare progetto sostenuto dal Club Alpino Francese che organizzò dal 1874 gruppi di studenti per esplorare e apprezzare le bellezze naturalistiche del territorio[7]. Tra il 1927 e il 1934 le manifestazioni della Federazione Generale degli Insegnanti francesi furono aggredite più volte da facinorosi di destra[8]. Nell’estate del 1935 la Federazione tenne il suo ultimo congresso per aderire alla C.G.T.U. il sindacato unitario, l’Union Sacrée contro le dittature. Non fu facile: vi fu un gruppo consistente di insegnanti che aderì alla mozione “meglio schiavi che in guerra”, altri vedevano nel sindacato unitario il venir meno di occasioni rivoluzionarie, altri ancora premevano perché si denunciasse il sostegno della Chiesa al fascismo[9]. La tragedia incalzava: quasi la metà del corpo insegnante fu mobilitato per la guerra imminente e di questi morirono 8000 docenti francesi[10]. Anni difficili che videro l’arrivo in Francia di genitori e bambini italiani in fuga dal fascismo che tentavano di inserirsi nelle scuole affrontando anche l’intolleranza dei francesi contro gli immigrati[11]. Anni di speranza per la scuola perché il Fronte Popolare agiva decisamente in difesa della scuola pubblica e contro l’abbandono scolastico. Sicché un questionario, proposto da L’Humanité. Chiedeva, a genitori e insegnanti, di esporre i problemi relativi a: a) classi sovraffollate, b) edilizia scolastica, c) valutazione dei livelli di apprendimento, d) servizi medici, e) dispotismo dei dirigenti[12]. Era il 1936; e oggi? Erano gli anni della vittoria del Fronte Popolare e di Léon Blum, il socialista, il primo ebreo a capo di un governo in Francia, il sostenitore di Dreyfus e Zola, il deportato a Dachau che non rinunciò al suo impegno dopo la Liberazione e divenne nuovamente presidente del consiglio nel 1946[13]. Era il 1936: in Spagna i bambini venivano incarcerati assieme alle mamme, persero i maestri che difendevano la libertà, andarono in esilio senza i genitori (la Francia con il Comité d'Accueil aux Enfants d'Espagne ne accolse quasi 18000)[14]. Nel frattempo in Messico si era scatenata la battaglia dei cristeros contro il governo socialista: la Costituzione del 1917[15] aveva sancito il principio della libertà d’insegnamento e della laicità della scuola e aveva assegnato alla nazione gli edifici ecclesiastici. Questi principi scatenarono due guerre civili e, nella seconda cristiada, furono prese di mira le scuole elementari: vennero assassinati quasi 200 insegnanti e tra i delitti più efferati vi fu, nel 1935, l’esecuzione di 3 maestri davanti ai loro alunni della città di Teziutlán; ancor più atroce fu l’uccisione di María Rodríguez Murillo che fu picchiata, violentata, trascinata a terra da un cavallo e lasciata morire dissanguata dopo averle amputato i seni[16]. Dal 15 maggio del 1935 si celebra in Messico la giornata dei Mártires de la enseñanza ai quali sono intitolate numerose scuole. Riferendosi a questi anni Graham Greene scrisse Il potere e la gloria; un libro controverso che documentava una guerra civile e religiosa. Era il 1940 e oggi? Ora sembra che tutto sia dimenticato: oggi si susseguono gli episodi di antisemitismo, gli oltraggi nei cimiteri ebraici, e Luciana Berger, deputata laburista della House of Commons, è stata insultata e costretta alle dimissioni perché ebrea[17]
 
 
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[1] https://www.annefrank-montessori.nl/wp-content/uploads/2017/03/Anne-Frank-engels.pdf
[2] https://spartacus-educational.com/GEReducation.htm
[3] https://www.icrc.org/en/doc/resources/documents/article/other/5ruhgm.htm
[4] http://mostrevirtuali.indire.it/mostra/a-ottanta-anni-dalle-leggi-razziali-del-fascismo-1938-2018-un-percorso-didattico/sezione-4-la-guerra-detiopia-e-la-fondazione-dellimpero-fascista/
[5] Il film è visibile in https://archive.org/details/TomorrowsChildren1934-AmericanForcedSterilization-PublicDomain
[6] S. Weiss, The Race Hygiene Movement in Germany,“Osiris”, 3 (1987), pp. 193–236.
[7] O.Hoibian, L’œuvre des «caravanes scolaires»: un programme d’éducation globale à la périphérie de l’école républicaine (1874-1934),”Revue française de pédagogie”, 195 (2016), pp. 25-36.
[8] http://classiques.uqac.ca/contemporains/bernard_francois/syndicalisme_dans_enseignement_t3/syndicalisme_t3_chronologie.html
[9] F. Bernard, L. Bouët, M. Dommanget et G. Serret, Le syndicalisme dans l’enseignement. Histoire de la Fédération de l’enseignement des origines à l’unification de 1935, vol. 3 Grenoble 1969; http://classiques.uqac.ca/contemporains/bernard_francois/syndicalisme_dans_enseignement_t3/syndicalisme_t3.html.
[10] J. Girault, L'histoire du syndicalisme chez les instituteurs jusqu'à la Seconde Guerre Mondiale “Histoire de l'éducation”, 5 (1979), pp. 1-17.
[11]. Canette, Les enfants d’immigrés italiens dans les écoles francaises quelques exemples de parcours scolaires de 1935 a 1955, Nantes 2010.
[12] https://www.retronews.fr/journal/l-humanite/22-janvier-1936/40/341347/4
[13] http://www.bne.es/es/Actividades/Exposiciones/Exposiciones/Exposiciones2006/apesardibujan/
[14] https://sites.google.com/site/losninosdurantelaguerracivil/los-ninos-en-el-exilio/los-nios-acogidos
[15]  Artt. 3 e 27 http://www.ordenjuridico.gob.mx/Constitucion/1917.pdf
[16] David L. Raby.Educación y revolución social en México (1921 a 1940), SEP, México, 1974, p. 137, cfr. https://historiamexicana.colmex.mx/index.php/RHM/article/viewFile/1210/1101
[17] https://www.theguardian.com/politics/2019/feb/10/labour-investigates-liverpool-branch-over-bullying-of-luciana-berger-wavertree

 


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Numero 3 - Maggio 2019
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Massimo Quintiliani.
Hanno collaborato a questo numero:
Massimo Ammaniti, Giuseppe Boccuto, Giovanni Carosotti, Vito Carlo Castellana, Roberto Casati, Annalisa Corradi, Rosario Cutrupia, Alberto Dainese, Teresa Del Prete, Danilo Falsoni, Marco Morini, Francesco Pallante, Adolfo Scotto di Luzio, Ester Trevisan, Gianfranco Viesti, Massimo Villone.