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Numero 5 - Novembre 2019
Numero 5 Novembre 2019

Fucina culturale per conoscere il linguaggio del cinema

Percorsi per il mondo della scuola, dell’ Università, per tutti: set di studio e apprendimento della settima arte.


29 Ottobre 2019 | di Ester Trevisan

Fucina culturale per conoscere il linguaggio del cinema Fabbrica dei sogni ma anche fucina culturale e “set” di studio e apprendimento. Dal 2011 gli Studios di Cinecittà hanno smesso di essere un luogo riservato soltanto agli addetti ai lavori e, grazie al progetto espositivo Cinecittà si Mostra e al suo Dipartimento educativo, ha intrapreso un percorso per avvicinare tutto il pubblico ai linguaggi del cinema, alla storia e al presente di Cinecittà. Da quando ha aperto a tutti per la prima volta i suoi cancelli invalicabili, Cinecittà Si Mostra registra un flusso di visitatori stimabile attorno alle 90mila persone all’anno.
 
I percorsi e le attività proposte – rivolte al mondo della scuola, dell’Università, agli enti impegnati nella formazione e nell’istruzione, così come ai singoli e alle famiglie – vogliono essere uno stimolo per la conoscenza degli Studios e dei suoi protagonisti. In questo contesto, “le attività del Dipartimento educativo sono pensate per far vivere Cinecittà come spazio attivo e dinamico, dove è possibile coniugare cinema, cultura, educazione e divertimento - spiega Barbara Goretti, responsabile del Dipartimento Educativo di Cinecittà si Mostra -. Tutte le attività, differenziate e ideate in base alle varie fasce d’età e curate da personale specializzato, sono improntate all’esperienza diretta e alla pratica laboratoriale”. I laboratori offrono a bambini e ragazzi la possibilità di conoscere e sperimentare in maniera attiva i contenuti dei percorsi espositivi: dalla storia di Cinecittà, raccontata attraverso le scene, i costumi e i personaggi che l’hanno resa famosa, alle sale interattive di “Backstage” (il percorso didattico della mostra permanente, ndr.) dove è possibile scoprire come si realizza un film, le figure professionali e i mestieri del cinema. Ogni percorso di visita prevede una fase in mostra per presentare e avvicinare bambini e ragazzi alla tematica scelta e una fase laboratoriale per rielaborare i contenuti proposti.


Se il cinema è la fabbrica dei sogni, nessuno più di Federico Fellini, della cui nascita quest’anno ricorre il centenario, poteva essere il protagonista del programma didattico offerto dal Dipartimento Educativo di Cinecittà si Mostra per l’anno scolastico 2019/2020. Un omaggio dovuto al regista riminese, che amava così profondamente gli studi cinematografici di via Tuscolana da adibire a suo pied-à-terre un’area del Teatro 5 dedicata ai camerini. “FEDERICO FELLINI 100!” è, infatti, il nome del programma di visite guidate, animate, laboratori e percorsi tematici dedicati al Maestro.
 
“In occasione di questa importante ricorrenza che vede protagonista Fellini - spiega Barbara Goretti - abbiamo rinnovato e potenziato i percorsi di visita, ponendoci l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi il Fellini visionario, legato al disegno e all’arte visiva. Un aspetto con il quale, rispetto al Fellini regista tout-court, per loro è più facile familiarizzare perché rimanda alle conoscenze già acquisite studiando a scuola Arte e Immagine. È alla dimensione dell’immaginifico e dell’accettazione delle diversità, con quei volti imperfetti e quelle bellezze non rispondenti ai canoni estetici tradizionali rappresentati dal Maestro in molte sue pellicole, che si ispirano in parte i laboratori proposti alle scuole”. È il caso di “Federico Fellini: sogni in un ciak”, il laboratorio rivolto agli allievi della scuola secondaria di primo e secondo grado e ideato per conoscere il racconto della vita da regista di Federico Fellini, i sogni disegnati che hanno preso forma nei suoi film, le curiosità e le avventure fantastiche dei suoi personaggi. A partire dal Libro dei sogni di Federico Fellini e dalle suggestioni della mostra, i partecipanti possono realizzare una personale rielaborazione di un sogno, da custodire in un’insolita scatola. 
 
Ai piccoli scolari dell’infanzia e della primaria è dedicato, invece, il laboratorio “Ti presento Federico, identikit di un regista”: a partire dalla visita in mostra e dalla lettura animata del libro “Federico” di Eva Montanari, i partecipanti possono scoprire aneddoti, curiosità e sogni di Federico Fellini. In laboratorio, in una mappa grafica realizzata ad hoc, i bambini possono creare un ritratto del grande cineasta con disegni e parole.
 
“A dimostrare maggiore interesse per il percorso e i laboratori didattici sono gli studenti delle scuole secondarie di primo grado” rivela Goretti, che snocciola con meritato orgoglio i numeri del successo: “Lo scorso anno abbiamo accolto 35mila studenti, registrando un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. E la soddisfazione cresce se si considera che la risposta positiva da parte della platea scolastica è aumentata nella misura in cui abbiamo avuto il coraggio di osare nell’offerta didattica”.
 
Un successo che valica i confini nazionali, come testimonia la forte affluenza di scolaresche straniere, soprattutto francesi.
 
Quella di Cinecittà è, dunque, una scommessa riuscita, frutto di un lavoro di squadra che, garantisce Goretti, investe nella qualità: “Ci avvaliamo della collaborazione di 25 operatori provenienti da ‘Senza titolo’, la società che gestisce i nostri servizi educativi: si tratta di figure specializzate nella didattica museale e del patrimonio e di professionisti della comunicazione. Particolare attenzione è riservata all’aspetto dell’accessibilità e dell’inclusione con percorsi didattici dedicati specificamente al pubblico sordo e affidati alla conduzione di educatori sordi specializzati direttamente in lingua dei segni”.
 
I percorsi disponibili sono rivolti a diverse fasce di età, dedicati all’utenza libera, alle famiglie e alle scuole che hanno tra i propri iscritti studenti sordi. E proprio per i ragazzi sono stati pensati anche laboratori in LIS incentrati sulla tecnica del chroma key per i più piccoli dai 5 agli 11 anni e per gli adolescenti dai 12 ai 18, nonché visite animate dai 7 ai 14 anni per scoprire i set e visite guidate per tutti. Tutti i percorsi sono disponibili su prenotazione scrivendo a didattica@cinecittaluce.it








 


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Numero 5 - Novembre 2019
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Massimo Quintiliani.
Hanno collaborato a questo numero:
Stefano Battilana, Alberto Dainese, Marco Morini, Adriano Prosperi, Fabrizio Tonello, Ester Trevisan.