La libertà non è un privilegio perché è sancita dall’art.21 della Costituzione. Le varie norme di legge che hanno rafforzato la figura del dirigente scolastico, tentando di attribuirgli potere sanzionatorio, hanno notevolmente ristretto i margini della vita democratica all’interno delle scuole. Le leggi dello Stato affermano che i cittadini, in particolare i dipendenti pubblici, hanno il dovere di segnalare ciò che possa costituire un pericolo. I sindacati - e noi lo stiamo facendo - possono denunciare all’opinione pubblica e alla politica le violazioni dei diritti fondamentali oltre che rivolgersi, come la Gilda sta facendo nel caso della professoressa Serraino, alla magistratura per l’annullamento della sanzione.
La professoressa Valeria Serraino coordinatrice provinciale della Gilda insegnanti di Milano in servizio presso l’Istituto “Galilei-Luxemburg” di Milano - con un comportamento impeccabile - aveva inoltrato all’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano le segnalazioni dei lavoratori della scuola, relative a “disagi e irregolarità” che avrebbero potuto creare problemi, senza però ricevere risposta alcuna.
È opportuno chiedersi chi tra i protagonisti della vicenda abbia violato i doveri di disciplina ed onore che incombono sui titolari dell’adempimento di funzioni pubbliche previsti dall’articolo 54, comma secondo, della Costituzione. In definitiva la sanzione disciplinare nei confronti dell’insegnante rappresenta un caso eclatante di ribaltamento delle responsabilità.
Le magnifiche sorti e progressive del ministro Valditara smorzate dalla Corte dei Conti che ha segnalato criticità e ritardi. Ma fondi saranno distribuiti a tutti, comprese la scuola paritarie: “perché la scuola paritaria è pubblica a tutti gli effetti”.
La realtà è che, dietro questo volto “tecnico”, il documento va ben oltre le proprie competenze; e tale promessa di finanziamenti si rivela tutto sommato un elemento secondario rispetto al vero fine del progetto, che è quello di intervenire in modo massiccio nel condizionare la metodologia didattica. Andando così ben al di là delle competenze che dovrebbero essere assegnate a tale provvedimento, probabilmente in conflitto con il dettato costituzionale.
Una iniziativa del governo contenuta nel PNRR ha selezionato 21 centri, uno per regione, cui destinare 20 milioni di euro per opere di recupero, restauro, rivitalizzazione economica e sociale. Piccoli borghi “ meritevoli” di chi ignora la più grave situazione ambientale d’ Italia. Una spoliazione dei nostri vecchi paesi rurali, sublimati in luoghi di eccellenza estetica destinati al consumo turistico.
La parabola drammatica dai ribaltamenti epocali della Costituzione, dalla prima intensissima fase di attuazione alla fase di disattuazione (dal 1980) di quanto fino a quel momento realizzato.
SESSANT’ANNI DI SCUOLA MEDIA, CINQUANTA DALLA RIVOLUZIONE DI DIARIO DI UN MAESTRO
Il 1950 si aprì con il memorabile discorso di Calamandrei sui rischi che correva la Scuola in quanto organo costituzionale: “E poi c’è un altro pericolo forse anche più grave. È il pericolo del disfacimento morale della scuola. È il tramonto di quelle idee della vecchia scuola di Gaetano Salvemini, di Augusto Monti: la serietà, la precisione, l’onestà, la puntualità; una scuola del carattere, formatrice di coscienze, formatrice di persone oneste e leali. Era il 1950, oggi è peggio”
È la politica scolastica che deve intervenire per indirizzare il processo di una sempre più ampia scolarizzazione nella giusta direzione per non avere troppi diplomati o laureati, come sta accadendo ora, e non solo in Italia.
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nella prassi didattica è un pericolo o un’opportunità? La risposta più giusta, forse, richiederà, ancora una volta, la rottura dello schema di apocalittici e integrati e una sua ricomposizione dialettica.
Dai partecipanti, decise e autorevoli analisi e relative confutazioni del mito della meritocrafia
Gli Usa hanno fatto da apripista per l’ introduzione selvaggia del neoliberismo. In Italia-e in tutta Europa - le cose stanno cambiando in grande fretta. Occorre conoscere e ribellarsi con forza.
La tradizione delle “ balle” di guerra ha avuto Indro Montanelli come specialista italiano più quotato. Nel 1938 era molto difficile verificare se un corrispondente stava davvero sul luogo degli avvenimenti oppure no, nel 2023 i redattori dovrebbero avere Google, la biblioteca civica, l’atlante Zanichelli e un Bignami di storia russa per verificare quanto le notizie siano o no prodotte dalla propaganda NATO.
Vi sono film che cineasti di vaglia dedicano al mondo della scuola e la visione che li muove non è certamente o unicamente quella di impalmare l’osservatorio tangibile di un discente tipo, ma piuttosto quella di un adulto che nel rimpiangere, con infinita nostalgia, quel mondo e quella primordiale età, sembra rivolgersi ad altri suoi simili, inducendoli a rammentare e mentovare il loro vissuto comune
Uno stato d’animo è un paesaggio” (Fernando Pessoa) “Se non scali la montagna non ti potrai mai godere il paesaggio” (Pablo Neruda)
LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE; L’AUTONOMIA DELLE SCUOLE; L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA.