La definizione cifra di questo numero del giornale, allargata a tutti gli aspetti della vita di questo nostro mondo nuovo, in cui la conoscenza rigorosa, la serietà degli approcci scientifici sembra non valgano più
Stralciata l’ autonomia differenziata nella scuola
Stipendi sempre più magri per gli insegnanti. Ricerca del Centro studi della Gilda degli Insegnanti
La nuova procedura d’ esame non ha importanza in sé ma intende invece agire, in modo retroattivo, sulla metodologia didattica scelta dai docenti nel corso dell’anno scolastico, per imporre loro una preparazione per «competenze» e anti-disciplinare
Il nodo della professionalità docente tra merito e servizio. In Italia il merito è un criterio equivoco nella sua definizione, ma anche chi non merita qualcosa può sempre sperare. Prima poi arriva un pas o un concorso speciale. Il prezzo da pa-gare è la lentezza
L’accordo raggiunto al MIUR non è un contratto concordato tra le parti da applicare così com’è, ma un impegno, da parte del Ministro, di trasformarlo in emendamento da inserire nel Decreto Crescita in...
L’educazione deve conservare il passato. Così scrive Hannah Arendt: “A scanso di equivoci: a mio avviso il conservatorismo, nel senso di conservazione, è l’essenza dell’attività educativa.”
I docenti devono riscoprire il loro ruolo di intellettuali, devono ridiventare attori della ricerca della verità e non essere semplici manovali delle tecnologie pedagogiche e didattiche di moda. Una riflessione sul libro di Gustavo Zagrebelsky “Mai più senza maestri”.
Con il convegno del 4 di ottobre vogliamo continuare la battaglia per la Storia che non riguarda solo la scuola, ma che coinvolge le basi della democrazia e il principio di uguaglianza del vivere in comunità.
L’idea di barriere, fili spinati, muri, fossati, palizzate per tenere fuori “gli altri” è tutt’altro che nuova. Dobbiamo tornare a guardare Storia e Geografia come strumenti indispensabili per comprendere il presente. Resistere alla politica dell’odio basata su “sangue e suolo” è un dovere a cui non possiamo sottrarci.
Fare la nuova Europa significa non solo ascoltare i giovani, ma anche obbligarli a prendere coscienza che è nelle loro mani il futuro di una idea che non può essere trattata solo dal punto di vista tecnico-istituzionale. Per fare questo bisogna studiare, studiare, studiare.
Le storie politiche s’intrecciano sin dall’adolescenza, con inevitabili dinamiche private che vanno a interferire con l’attività pubblica. In Italia, al contrario, è la scelta della scuola pubblica ad essere di qualità.
Un libro che si può leggere solo avendo già gli anticorpi antifascisti, altrimenti il rischio è di sottovalutare il ruolo di Mussolini e di giustificare la placida sicurezza dello stato autoritario. Deve essere letto ai giovani e dai giovani non trascurando le adeguate premesse di conoscenza storica e senza ridurre la complessità di uno specifico periodo del novecento italiano e mondiale
Per conservare memoria persistente del rapporta tra M. e le leggi per “la difesa della razza”, emanate nel 1938, in anteprima rispetto alla Germania nazista
Lettera aperta e completa
L'ultimo libro di Fabrizio Tonello per capire e affrontare questo mondo sempre più confuso, incomprensibile, violento, in una parola ignorante
La Gilda di Teramo ha ottenuto un’importante vittoria nei confronti di una dirigente scolastica che aveva assegnato il coordinatore provinciale, Sergio Mancinelli, docente di Matematica presso un istituto tecnico, al potenziamento e non alle su...
Il Corridoio dei passi perduti (Le couloir des pas perdus), Gruppo Albatros Il Filo, 2018. Il secondo romanzo-racconto di Lino Giove.
La città toscana si adagia su un pendio dove sboccano il Valdarno, il Casentino e la Valdichiana. Ricco di monumenti soprattutto d’età medievale, il territorio aretino oggi vede l’affermazione dell’industria e dell&rsq...
Consegnate oltre 30000 firme alla Presidenza del Consiglio per chiedere lo “scongelamento” dello scatto di anzianità del 2013 e l’aumento degli stipendi dei docenti.
Fascicolo monotematico allegato a questo numero del giornale