Oltre un certo livello, la sopportazione del nuovo può diventare patologia (Biagio De Giovanni, filosofo)
In via di abolizione molte negatività della cosiddetta Buona Scuola, contro cui abbiamo lottato per tre lunghi anni, con una tenacia che nessuno può negare, spesso uniti agli altri sindacati, ma talvolta isolati. Risultati tangibili ma non sufficienti: restano da ottenere contratti dignitosi per gli insegnanti, attenzione alla valorizzazione della scuola e garanzia del prestigio dei docenti.
A rendere la manovra insufficiente è soprattutto la mancanza di un investimento significativo (lo stanziamento è la metà di quello previsto per l’ultimo CCNL) per riequilibrare gli stipendi degli insegnanti, che negli ultimi 15 anni hanno perso oltre il 15% del potere d’acquisto, e recuperare lo scatto di anzianità del 2013.
L’articolo 5 del disegno di legge di bilancio 2019
In un solo testo, una materia fino ad ora frammentata, trattata con competenza giuridica e presentata in forma semplice e scorrevole. Rino Di Meglio e Alfredo Vitali, La responsabilità civile e penale degli insegnanti, EdiSES
Lorella Carimali, “La radice quadrata della vita”, Rizzoli editore. Nel libro, la scuola non è solo un luogo di relazione, ma anche un presidio di fiducia e di speranza. Una scuola dove la matematica è per tutti.
Il Ministro della Pubblica Istruzione aveva promesso interventi innovativi per il problema del precariato. Il percorso inserito nella Legge di Bilancio non sembra affatto innovativo
"Uno schiaffo fa male, ma dopo qualche minuto il dolore passa. Quello che non passa velocemente è l’umiliazione che si riceve quando si subisce lo schiaffo, soprattutto se ciò avviene davanti ai propri alunni". Giuseppe Falsone, insegnante di matematica alla scuola media Casteller, aggredito dal padre di un alunno
Difficile sottrarsi alla sensazione che il dirigente scolastico sia una figura sostanzialmente fallita della nuova scuola italiana. L’alleanza tra insegnanti e dirigenti non può che essere un’alleanza stipulata in nome delle ragioni della formazione delle nuove generazioni. Forse è di questo che la scuola dovrebbe riprendere a discutere: che cosa vuol dire oggi educare un giovane che cresce in un mondo così disperatamente privo di ancoraggi culturali
Lo studio della storia non può guarire la specie umana dai suoi difetti e mettere la parola fine ai suoi errori. Ma ha una funzione decisiva nel combattere la smemoratezza degli individui e le deformazioni interessate di chi semina errori e inganni a scopo di potere.
Abolita la traccia di Storia nella prova della Maturità. Intervista alla senatrice Liliana Segre
La storia della scuola: finestra sul mondo e nel tempo
L’osservazione sta perdendo terreno come pratica ma anche come valore e viene espulsa per definizione dal copione della didattica digitale. Eppure, senza dovere di osservare il mondo, quello che perdiamo è puramente e semplicemente l’osservazione del mondo. E se non osserviamo più il nostro ambiente, finiamo con il perderlo. "Ma basta levare la testa/ [...] Coraggio, guardiamo." Vincenzo Cardarelli, Spiragli.
Il linguaggio ci consente di respingere gli automatismi, a cominciare da quelli dettati dai nostri istinti. Possiamo dire “no” agli impulsi ma possiamo dire “Preferirei di no” anche al capoufficio, come Bartleby lo scrivano di Melville Possiamo dire “no” alla famiglia, al gruppo, alla società in cui siamo immersi. Possiamo dire “no”, ai presidi, ai sindaci, ai ministri, ai poliziotti, ai soldati. Possiamo dire “no” anche agli algoritmi che si sono impadroniti delle nostre vite. Soprattutto, saremo chiamati a dire no al conformismo, alla passività, all’accettazione del disumano. Saremo chiamati a resistere contro chi viola la Costituzione tutti i giorni, e se ne vanta.
Ultima parte del viaggio nel mondo del web, a cura della dottoressa Michela Gallina, che ci ha guidato a comprendere i rischi per i giovani. Nella puntata conclusiva le indicazioni per gli adulti: genitori e insegnanti
Al di là delle convinzioni ideologiche, del dibattito pedagogico e delle posizioni più radicali, la crescita dell’educazione parentale deve fare anche riflettere sullo stato e sui servizi dell’offerta scolastica tradizionale.
A Terlizzi ( Bari) il convegno“Scuola, Istituzioni e Famiglie: un rapporto mai facile”. Incontro organizzato dalla Gilda e dall’Associazione docenti Articolo 33
Quello che ci serve, se proprio, è l’aggiornamento disciplinare, soprattutto in certe materie soggette a rapida obsolescenza dei contenuti (Informatica, Diritto, Economia Aziendale...), e un pochino d’aggiornamento metodologico, su base strettamente volontaria. Al nostro ruolo e al senso primo e ultimo della scuola e al tipo di apprendimento che vogliamo per i nostri allievi ci pensi ognuno da sé (magari con un buon libro e del tempo libero per riflettere, se ce ne lasciano!)
“La Ruota Internazionale contro la violenza sulle donne: un’associazione che si dissocia”
Dal 1915 al 1917 Udine fu la capitale della guerra: il generale Cadorna vi stabilì la sede del comando supremo prendendovi residenza. Anche il re vi si stabilì, in una villa di campagna. L’intera città divenne centro nevral...
...per l’ abolizione di alcuni istituti della legge 107/2015 : la chiamata diretta e gli ambiti territoriali