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Numero 5 - Novembre 2017
Numero 5 Novembre 2017

Quadri per una analisi attenta e circostanziata

C’ è un filo armonico che lega diversi contributi, di alto spessore, pubblicati in questo numero di Professione docente. Pagine da leggere, con calma e meditazione, non  assecondando la corrente della fretta e del mutamento vorticoso. 


30 Ottobre 2017 | di Renza Bertuzzi

Quadri per una analisi attenta e  circostanziata C’ è un filo armonico che lega diversi contributi, di alto spessore, pubblicati in questo numero di Professione docente, ed è la critica decisa e convinta della  infatuazione sciocca e quindi pericolosa  per  smarthone  & C. , da utilizzare, addirittura, come strumento didattico.  Parola e prospettiva di Ministra della Pubblica Istruzione.  Con  il piacere della condivisione e della percezione di non essere soli in questo deserto che si è votato all’ ossequio del mercato,  ospitiamo  i contributi di Giulio FerroniSmarthone a scuola: una subalternità alle invadenti proposte del mercato; di Roberto Casati, Francia:  la narrazione del lifelong learning;  l’ intervista con Frank Furedi, E’ necessario uno stile di insegnamento che non lusinghi gli studenti ma che ne alzi le aspettative.
 
C’ è il quadro della  situazione contrattuale e del rinnovo delle RSU, a cura di Rino Di Meglio. Due pagine sintetiche che aggiornano i colleghi  sullo stato dell’ arte del rinnovo contrattuale, ricordando la parte storica del percorso: da quanto si aspetta  un nuovo contratto e cosa è stato fatto dalla Gilda per rompere l’ assedio del blocco e precisando altresì i punti essenziali su cui si fonda la piattaforma della Gilda per il rinnovo contrattuale. Quindi il rinnovo delle RSU, che scadono nel 2018: un appuntamento importante per confermare una rappresentanza che stia dalla parte dei docenti.
 
C’ è la panoramica,  accurata come sempre, sulla possibilità di pensionamento anticipato (APE volontaria), Rosario Cutrupia, Pensione anticipata: è conveniente?  
 
C’ è l’ appuntamento fisso con l’ analisi accurata delle scelte sulla scuola e sull’ istruzione, delle  misure già operative (Gianluigi DottiCome non depotenziare il potenziamento; Ester Trevisan, Chiamata diretta: frana un pilastro della buona scuola);   delle linee di tendenza (Fabrizio ReberscheggI  tempi della scuola: eliminare i compiti a casa, sollevare dalle responsabilità famiglie e allieviGianluigi Dotti,  Le fake news del Ministero : un anno in meno di scuola per gli stessi contenuti; Sergio Torcinovich, Proposta insipiente).


Ci sono i resoconti di due Convegni della Gilda Non ci arrendiamo: metteremo in campo tutti gli strumenti della critica e della democrazia per modificare  i provvedimenti sbagliati”,  aveva dichiarato il Coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, nell’ intervista  a Ester Trevisan pubblicata nel numero scorso del giornale.  Due occasioni  in cui sono stati messi in campo gli strumenti della critica (Ester Trevisan, Resoconto del Convegno Dalla scuola della Costituzione alla buona scuola, passando per Don Milani) e della visione creativa della Gilda (Fabrizio Reberschegg, Riconoscimento della civetta d’ oro a Paolo  Fresu).


C’ è il dibattito, lo scambio intellettuale, benvenuto nel giornale, palestra di discussione (Fabrizio Tonello, Senza riti di passaggio. L’ immaturità è di massa), che risponde al contributo di Piero Morpurgo   del numero scorso.    
 
Infine i tanti palcoscenici nel Teatro delle idee: Marco Morini, Non per la  scuola, ma per la vita (lunga), su come l’ istruzione, formalizzata, aiuti a vivere di piùMassimo Quintiliani, Lavoro mirato, con regolare contratto, su un esperimento più serio dell’ alternanza scuola/lavoro;  Piero Morpurgo, con la consueta puntata di Storia della scuolaSogni e incubi degli anni ruggenti: il 1926;  Sebastiano Leotta, Mengaldo o della chiarezza: un critico che non rinuncia a valutare.


Tutto qui. Pagine da leggere, con calma e meditazione, non  assecondando la corrente della fretta e del mutamento vorticoso. 
                                                                                       Renza Bertuzzi
 
 


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Numero 5 - Novembre 2017
Direttore Responsabile: FRANCO ROSSO
Responsabile di Redazione: RENZA BERTUZZI
Comitato di Redazione:
Vicecaporedattore: Gianluigi Dotti.
Antonio Antonazzo, Piero Morpurgo, Fabrizio Reberschegg, Massimo Quintiliani.
Hanno collaborato a questo numero:
Roberto Casati, Giulio Ferroni, Sebastiano Leotta, Marco Morini, Fabrizio Tonello,
Sergio Torcinovich, Ester Trevisan