Il giornale, anche in questo numero, si occupa dei temi della scuola e dei docenti, da quelli sindacali a quelli di politica scolastica. I lettori troveranno un allegato monotematico legato alla storia della Gilda: il suo trentennale dalla nascita come Associazione professionale.
30 Ottobre 2018 | di Renza Bertuzzi
Anche in questo numero, i lettori troveranno un allegato monotematico. Dopo l’ alternanza scuola-lavoro, questa volta tocca ad un tema “sensibile”- nel senso letterale che tocca le corde della sensibilità- legato alla storia della Gilda: il suo trentennale dalla nascita come Associazione professionale. Trent’ anni sono molti, soprattutto per un’ esperienza nuova nel panorama sindacale a cui in molti avevano profetizzato vita breve. Lungi da noi l’ idea di una celebrazione, spesso mortifera, abbiamo pensato , invece, noi della redazione di Professione docente, di ripresentare ai lettori i punti salienti di quella visione della scuola che fu alla base della nascita della Gilda. Ci siamo chiesti se quei valori e quei principi reggano ancora nel mondo così mutato, se siano anacronistici o se siano ancora da confermare e da difendere. I principi sono quelle elencati nella presentazione dell’ allegato da Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti : contratto specifico per i docenti contro la impiegatizzazione; formazione e reclutamento di qualità dei docenti; l’ insegnante trasmette contenuti e non “competenze”; tutela della libertà d’ insegnamento, sancita dalla Costituzione, perché la scuola ha una funzione istituzionale.
Secondo le nostre analisi, tutti questi principi sono ancora validi e sarebbero da difendere strenuamente da tutti i docenti. Su questo, apriamo un confronto e attendiamo i pareri dei lettori.
Nelle sedi della gilda è disponibile un volumetto ricco di materiale testuale e iconografico su questa ricorrenza.
Il giornale, anche in questo numero, si occupa dei temi della scuola e dei docenti, da quelli sindacali a quelli di politica scolastica.
Scuola e contratto: Rino Di Meglio, nel consueto Punto rileva come l’ Autonomia scolastica così esaltata si sia dimostrata inefficace e sottolinea come nel DPEF non siano stati stanziati fondi per il rinnovo contrattuale dei docenti; anche Gianluigi Dotti, La scuola resta la Cenerentola del Pubblico Impiego, sottolinea come gli stipendi dei docenti siano i più bassi della P.A.
Scuola e stress: il problema dello stress da lavoro correlato e la tutela della salute nel luogo di lavoro sono finalmente approdati nel contratto,
Gianluigi Dotti, Stress lavoro correlato CCNL 2016-2018. Esiste anche lo stress da lettura dei documenti ministeriali veri e propri cataloghi di vacuità, come li definisce Fabrizio Tonello in Relazioneinformazioneresocontorendi contoragguaglioverbalecomunicato...; nonché lo stress di non poter sostituire dirigenti inadatti al proprio ruolo, Stefano Battilana L’impossibile impeachment dei dirigenti scolastici.
Scuola e regionalizzazione: La Regione Veneto sta facendo da apripista per una regionalizzazione della scuola e del personale docente. Adolfo Scotto Di Luzio, ragiona sui pericoli di una stretta dipendenza dell’ Università dalla Regione, La regionalizzazione dell’istruzione nel progetto del Veneto, mentre Fabrizio Reberschegg ha intervistato Elena Donazzan, assessore all'istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità.
Scuola e web: Michela Gallina continua la sua analisi sui pericoli del Web, I rischi giovanili: cyberbullismo & C.; mentre Massimo Quintiliani si occupa de L’ informazione mistificante in rete.
Scuola e (perdita di) senso: diversi articoli si interrogano sulla fisionomia della scuola di oggi. Fabrizio Reberschegg, in una panoramica completa sulle modifiche all’ esame di Maturità, rileva un fatto inquietante: l’ eliminazione della traccia di Storia dalla prova scritta, Esame di Stato. La maturità sospesa e privata della Storia. Mariagrazia Zambon, Professione docente o “missione impossibile”, si chiede se la perdita di senso della scuola non stia diventando anche perdita di senno; mentre Alberto Dainese indaga sui motivi per cui dalla scuola sia scomparsa la parola cultura (incredibile dictu!) Gnoseofilia o gnoseofobia: quale paradigma? Il resoconto del Convegno della Gilda per la giornata mondiale dell’ insegnante a cura di Ester Trevisan.
Scuola e libertà: esistono degli spazi di autonomia nel mondo e nella scuola in cui è necessario esercitare quella disobbedienza civile fondamentale per mantenere la propria libertà e la propria dignità e per rappresentare nelle scuole il valore della libertà e dall’autonomia di pensiero.
Due importanti contributi di Roberto Casati, Piccole disobbedienze civili di molta importanza e di Vito Carlo Castellana, La libertà di disconnettersi.
Scuola e Mondo: Piero Morpurgo ci informa dell’ esperienza della Spagna nell’ inserimento di studenti stranieri, esperienza da cui imparare molto, La Spagna: un modello per l’inclusione scolastica?, mentre Marco Morini relaziona sulle conseguenze della Brexit per gli studi all’ estero La Brexit e le conseguenze sugli studi in Inghilterra.
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