C’è un argomento ricorrente nella visione politica della Gilda, sempre ribadito e approfondito nel suo giornale: il valore della scuola come istituzione fondamentale per la Repubblica e di conseguenza l’importanza della funzione do...
Continuare a lottare con coerenza e serietà. Il Punto
I docenti precari continueranno a vedersi negati una serie di diritti riconosciuti ai loro colleghi di ruolo. La Gilda degli Insegnanti continuerà ad occuparsene oltre che nelle aule di giustizia, anche e soprattutto a livello politico interloquendo con il nuovo Governo. Qualunque esso sia.
Per noi la centralità è nel rapporto educativo asimmetrico che si stabilisce tra docente e discenti. Non abbiamo bisogno di coccolare i nostri clienti. Abbiamo bisogno che crescano future cittadine e cittadini consapevoli, capaci e preparati.
Le aggressioni ai docenti sono provocate da motivi futili. Ciò che, dunque, è ordinaria vita scolastica si trasforma in uno scontro frontale tra cattedra e banchi dove troppo spesso i genitori si alleano con gli studenti scendendo in campo in prima persona.
Un contributo decisivo alla politica dell’erosione della professione docente lo hanno dato i diversi ministri che si sono succeduti nel palazzo di Trastevere, dal quale sono usciti documenti indirizzati alle scuole nei quali il termine insegnante diventava di volta in volta mediatore culturale, operatore di competenze, ... fino all’ultimo ritrovato: “facilitatore” di conoscenze.
Il più intelligente ed efficace movimento di dissenso alle parole di Trump è stato ideato da due insegnanti del Kansas, Olivia Bertels e Brittany Wheaton, che per contrastare l’assurdo punto di vista presidenziale hanno fondato #ArmMeWith, un manifesto in cui i professori chiedono di essere “armati” di matite, libri, quaderni o di aiuti per la salute dei ragazzi, ma di certo non di armi.
Un’ intervista con il professor Massimo Villone, emerito di Diritto costituzionale, nell’ ambito delle nostre celebrazioni dei Settant’anni della Costituzione, il quale puntualizza come debba essere la scuola lo strumento dell’uguaglianza, attraverso la trasmissione della conoscenza
Nei film italiani il professore non prende mai sul serio il suo lavoro e non c’è regista o scrittore nostro che abbia sentito il dovere di raccontare il lavoro del professore, il suo fervore, i suoi fallimenti, quelli veri però.
L’Appello intende ribadire il ruolo centrale e irrinunciabile dei saperi teorici, delle discipline per la crescita intellettuale degli studenti, e per sviluppare in loro il senso critico, mettendoli in condizione di intervenire con responsabilità nel dibattito democratico.
Annalisa Santi, Di gesso e cipria. Maestre di fine ottocento tra storia, letteratura e seduzione, Marco del Bucchia editore, 2018. Un libro sul ruolo e sulla condizione delle prime maestre dell’ Istruzione pubblica in Italia.
Accurata ricostruzione di un periodo decisivo della vita artistica di Pirandello, fra gli anni del successo mondiale e del Teatro d’Arte fino alla morte (1936), col volontario esilio fra Berlino e Parigi e il rifiuto polemico dei funerali di stato.
L’ascesa delle ragazze negli studi universitari non è di oggi: già da parecchi anni le donne sono più numerose, più rapide nel completare gli studi e ottengono voti migliori.
Il recupero delle tecniche di calcolo inventate dai Maya promuove le abilità matematiche dei loro attuali pronipoti messicani
Servono i compiti a casa? A che cosa servono veramente? La ricerca in scienze cognitive parla di un buon effetto test la ma ricerca indica anche qualcosa di meno intuitivo, ovvero che se si vogliono ottenere risultati a lungo termine, conviene distribuire i compiti nel tempo in un modo un po' diverso da come si fa oggi.
“La mancanza di adeguata strumentazione a scuola non può certamente attribuirsi alla volontà della docente”. Elementare, Watson! Importante sentenza ottenuta dalla Gilda di Bari
In Italia si creava una scuola rigida mentre in Europa si sognavano ideali di libertà e di dignità: dello studente e dell’insegnante come L'École libératrice: ‘Sii un uomo, dal momento che devi fare uomini’.
Nicolò Giraldi, Paolo Fabris, Trieste. La città imperiale, Edizione Biblioteca dell'immagine, 2017. Trieste è un’elegante e meravigliosa città di confine, mix di culture, stili, sapori, magicamente raccontata in questo libro.